Anticipo della sesta giornata di Serie BKT, Brescia-Benevento è certamente un modo interessante di aprire il turno campionato. Compagini ambiziose, calciatori forti, allenatori capaci e tifoserie passionali.
Gli ingredienti per un venerdì sera calcisticamente piacevole ci sono.
Come arrivano le due squadre al match
Momenti differenti ma eguali ambizioni. È questo il filo che congiunge la capolista (assieme alla Reggina) con il sodalizio sannita, squadra animata dalla volontà di chiudere nel cassetto del passato la sconfitta patita al Vigorito contro il Cagliari. Un match, dunque, che promette emozioni vibranti. Il tutto anche grazie alla qualità degli interpreti che scenderanno in campo.
Il cammino del secondo Brescia targato Pep Clotet è iniziato in maniera eccellente, grazie alle quattro vittorie ottenute nelle prime cinque giornate (unico passo falso il KO 3-0 contro il Frosinone). La squadra sta seguendo pedissequamente le indicazioni dell’allenatore spagnolo, che sta valorizzando i giocatori e trovando risposte sempre diverse per risolvere le situazioni. Nicolas Galazzi è stata la sorpresa di inizio stagione, mentre in zona gol i più prolifici finora sono stati Ayé e Bianchi (2), coadiuvati dall’intelligenza di Moreo.
Le tante soluzioni nelle corde del Brescia stanno restituendo all’album di questa Serie BKT una squadra camaleontica, capace di variare sistema di gioco (dal 4-3-3 al 4-3-1-2, passando per il 4-3-2-1, a testimonianza della grande fluidità tecnico-tattica dei lombardi) ed essere difficile da codificare per gli avversari. Un allenatore, Clotet, che dopo la parentesi alla SPAL è tornato per riprendere l’ottimo lavoro svolto da febbraio a giugno 2021, quando arrivò in Italia.
La voglia di rivalsa del Benevento
Dopo aver centrato i playoff nella passata stagione, Fabio Caserta ha continuato il percorso con i Sanniti per il secondo anno consecutivo.
Non sono mancati gli aggiornamenti tattici, tanto in termini di sistema di gioco (col passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2 dovuto anche alla cessione di Roberto Insigne e all’arrivo di Antonio La Gumina) quanto, soprattutto, in merito ai principi che stanno accompagnando l’allenatore, desideroso di compattare la squadra, ricercare maggiore equilibrio e poter liberare il talento degli interpreti più talentuosi senza temere pericolose spaccature durante la partita.
Due vittorie, due sconfitte e un pareggio messi finora nero su bianco, a testimonianza di come tale equilibrio sia ancora un obiettivo da perseguire. La produzione offensiva della Strega finora è da attribuire al 50% allo Squalo Francesco Forte, autore di due dei quattro gol totali della squadra. Un miglioramento è necessario, in virtù del livello dei calciatori e della bontà delle idee dell’allenatore.
Brescia-Benevento sarà anche l’occasione per vedere contrapposti due gestori societari vecchio stampo, molto dentro le dinamiche quotidiane e desiderosi di fare calcio in una certa maniera: Oreste Vigorito e Massimo Cellino.
Le premesse, dunque, sono decisamente effervescenti: Brescia e Benevento sono pronte a dare spettacolo.