Lo Spezia vince 2-1 con il Catanzaro il ritorno della semifinale play-off e si guadagna la finale per la promozione in Serie A, dopo che all'andata si era imposto per 2-0 in Calabria. Rispetto alla gara di andata quello a cambiare di più nella formazione, ma anche nel sistema di gioco, è Caserta che passa al 4-2-3-1, con terminale offensivo La Mantia, supportato da Iemmello, dall'inizio in campo anche Buso e Pompetti. D'Angelo invece ripropone il solito modulo 3-5-2 con l'unica novità di Vignali che si piazza sulla corsia di destra sostituendo il diffidato Elia. In avvio prova a fare la gara il Catanzaro, ma lo Spezia pressa alto e cerca di limitare al minimo i pericoli. Gli uomini di D'Angelo non stanno a guardare e l'occasione più grossa capita a Pio Esposito che calcia superando Pigliacelli, ma non Quagliata che salva la propria porta. Al 32' vanno però in vantaggio gli ospiti, la punizione di Pompetti viene respinta corta da Gori, arriva Cassandro che si getta di testa sulla sfera e appoggia in rete. Giusto il tempo di esultare che i bianchi si gettano in avanti e raggiungono il pari dopo pochi minuti, Kouda mette al centro sugli sviluppi di un angolo, questa volta è Pigliacelli a respingere corto, ne approfitta Aurelio che infila all'angolino. Il primo tempo si chiude in parità. A inizio ripresa Spezia vicino al gol con Vignali su tocco di Pio Esposito, la conclusione termina però alta. Padroni di casa che vanno in gol con Wisniewski su punizione di Pio Esposito, inizialmente l'arbitro Marchetti annulla per una spinta del difensore su Iemmello, ma il Var lo richiama e il gol viene convalidato. Il vantaggio galvanizza gli uomini di D'Angelo che continuano ad attaccare sfiorando ancora il gol con Bandinelli. La girandola delle sostituzioni non cambia la sostanza di un match in controllo da parte dello Spezia, con lo stadio che può festeggiare in anticipo il passaggio del turno. Giovedì la sfida di andata a Cremona, il ritorno domenica prossima al Picco.