Entella, problemi al cuore Catellani si ritira

Lettera del presidente Antonio Gozzi: Resti con noi

 

 

Per un’aritmia Andrea Catellani lascia il calcio ma resterà nella Virtus Entella con un ruolo di scouting come ha anche confermato in una lettera il presidente Antonio Gozzi. L’addio arriva direttamente dalle parole dell’attaccante emiliano arrivato alla Virtus Entella il gennaio scorso: “Inizio una nuova avventura e bisogna avere la forza di voltare pagina. Sapevo che prima o dopo il pallone si sarebbe sgonfiato. E stavo lavorando da tempo per garantirmi un futuro. Questo futuro inizia ora. Vorrei ringraziare mia moglie che è sempre stata al mio fianco e in questo momento più che mai. Saperla vicina in questi giorni difficili mi ha fatto capire al di là del calcio le cose importanti della vita. Poi un ringraziamento alla mia famiglia e anche alla famiglia che ho scoperto di avere che è l’Entella. Il presidente Gozzi è stato di un’umanità incredibile. Ha dimostrato di tenere a me come persona. E questo non ha prezzo. Grazie anche ai direttori Matteazzi e Superbi che sono stati degli amici. E poi i due medici che mi hanno seguito, Galli e Saporiti. La mia battaglia era la loro battaglia. E questo mi ha dato tantissima forza“.

LA CARRIERA — Catellani ha giocato nelle tre categorie professionistiche e buona parte della sua carriera fra Emilia e Liguria, indossando la maglia della Reggiana, del Modena, Sassuolo, Carpi, quindi Spezia ed Entella. Ma tra le sue soddisfazioni più importanti c’è stato l’anno in Serie A con il Catania dove ha segnato anche un gol a Parma. Capocannoniere della B nella 2014-2015, 19 gol, con lo Spezia.

LA LETTERA DI GOZZI – Il presidente della Virtus Entella Antonio Gozzi ha inviato una lettera ad Andrea Catellani

Caro Andrea,

in questi sei mesi ci siamo conosciuti giorno dopo giorno, ho apprezzato il calciatore sul terreno di gioco e stimato l’uomo lontano dal campo. Ho avuto la fortuna di incontrare una persona speciale, con valori e principi morali importanti. Sempre maturo, equilibrato, all’altezza della situazione in ogni circostanza. Hai lasciato un segno. Non è un caso che in poco tempo tu sia diventato uno di noi. Nelle ultime settimane ti siamo stati vicini, con il nostro affetto. L’intera società si è sentita coinvolta, siamo tutti scesi in campo dal presidente al magazziniere. Quando il timore di dover smettere di giocare è diventato una certezza, ci siamo uniti ancora di più, sapendo che dandosi la mano anche le salite più difficili diventano meno faticose. Oggi si chiude un capitolo della tua vita professionale, ma siamo onorati e orgogliosi di poterti accogliere nella nostra famiglia con un nuovo ruolo che stiamo definendo nel settore dello scouting. L’Entella è una società che crede fortemente nelle persone, in questi dieci anni di mia gestione chi ha dimostrato senso di appartenenza, serietà, attaccamento, condividendo il nostro dna ha continuato il suo percorso. Chi sposa il nostro modo di fare calcio, chi sa trovare sentimenti veri anche in un pallone che rotola, sarà sempre uno di noi. In bocca al lupo Andrea, è bello sapere di averti al nostro fianco nel costruire l’Entella di domani.

Un forte abbraccio

 

Foto La Presse

 

 

 

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