Cosa vedere e mangiare ad Ascoli

Una serie di curiosità e informazioni utili a chiunque voglia soggiornare nel capoluogo di provincia marchigiano

 

 

La città di Ascoli è uno dei luoghi più rappresentativi della provincia italiana se pensiamo a quello che rappresenta l’hinterland del nostro Paese nell’immaginario collettivo.

Un “paesone” da poco meno di cinquantamila abitanti accogliente, ospitale e ideale da visitare per un weekend, meglio ancora se il fine settimana concilia arte, cultura gastronomica e calcio.

Ascoli città e Ascoli Calcio si sono sapute ritagliare il proprio ruolo da protagonisti grazie ad un centro storico invidiabile, oltre che una squadra di calcio che grazie ai suoi 14 campionati di Serie A nella gestione Costantino Rozzi ha saputo ritagliarsi il ruolo di provinciale di lusso e club più conosciuto della regione Marche (le stagioni in Serie A nella storia del club sono invece 16).

Inoltre, l’Ascoli è il quarto club più antico d’Italia se consideriamo le squadre attualmente in attività. Un fattore storico non indifferente che è di grande stimolo per osannare i colori del “Picchio” in giro per l’Italia.

Una trasferta ad Ascoli, magari per rappresentare nel settore ospiti la propria squadra, oppure in caso di scampagnata per manifestare la propria simpatia verso i bianconeri delle Marche, è un’ottima occasione per visitare la città e capire cosa guardare e mangiare adAscoli.

Cosa vedere ad Ascoli

La maggior parte dei punti di interessi e i luoghi caratteristici di Ascoli sono visitabili in 2 giornate piene.

Ascoli ha una piazza in pieno centro, proprio nel cuore della città, che è definita “Il salotto d’Italia”. Basterebbe già questa definizione per intuirne la bellezza e la particolarità.

Piazza del Popolo

Una volta arrivati in Piazza del Popolo vi sembrerà che il tempo si sia fermato e che la “liquidità” della società moderna non sia ancora passata a sostituire i ritmi compassati, gli schiamazzi e il chiacchiericcio tipico di una piazza di un paesone della provincia italiana.

Nella trasferta ad Ascoli ritroverete quello che Giacomo Leopardi aveva minuziosamente descritto nel “Sabato del Villaggio”. Forse non è un caso che il poeta sia nato a Recanati, proprio nelle Marche.

“Questo di sette è il più gradito giorno” scriveva Leopardi, senza poter intuire che l’Ascoli Calcio avrebbe tramutato davvero il sabato come “giorno più gradito”;

sabato, quello che per antonomasia è il giorno dedicato al calcio della Serie BKT, talmente tanto da diventare soggetto del coro più gettonato di tutti i tifosi della provincia italiana.

Tutto ciò appena descritto si può trovare appunto in Piazza del Popolo, e anche qui, non è un caso che sia stato adottato un nome così generico, eppure, descrittivo delle sensazioni che respirerete nel centro di Ascoli.

Piazza del popolo è anche un’occasione per ammirare le attrazioni ecclesiastiche e storiche della città: sulla piazza, infatti, si affacciano la Chiesa di San Francesco, il Palazzo dei Capitani del Popoli, case medievali e portici.

 

Piazza Arrigo

Detta anche “piazza dell’Arengo”, è la piazza monumentale più antica e di maggiori dimensioni della città di Ascoli. Tanto da diventare anche location del mercato (del sabato ovviamente).

Anche in questo caso, il nome della piazza non è casuale.

La denominazione della piazza (dove troverete la Chiesa di Sant’Emidio, esattamente quella in foto) ha trovato la sua etimologia di origine nel periodo medievale, quando Ascoli divenne libero comune ed utilizzò questa sede per le riunioni popolari dei parlamenti definiti appunto arringhe.

Chiesa di San Tommaso

 

 

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Ai calciofili che bazzicano il mondo social non sarà sfuggita la foto viale di una chiesa di Ascoli in cui una gru è stata usata per recuperare i palloni lanciati involontariamente sul tettoin diverse generazioni di partite in piazza.

Quella foto ha come soggetto proprio una location di Ascoli, esattamente si tratta della Chiesa di San Tommaso, uno dei luoghi che abbiamo voluto assolutamente visitare e documentare in una delle trasferte ad Ascoli.

Anche solo per immaginarsi le voci e le partite che si sono susseguite per ore e ore in questa piazza, la gita qui vale la pena, anche perché la Chiesa di San Tommaso è a raggiungibile in una manciata di minuti partendo da Piazza del Popolo.

 

Cosa mangiare ad Ascoli

Ad Ascoli troverete il clima ideale per una passeggiata spensierata, magari mentre proverete ad immaginare l’esito della partita di turno.

Nella città marchigiana avrete anche modo di intrattenervi assaggiando una cucina tipica locale che è perfetta sintesi dei sapori temprati e intensi di nord e sud Italia.

La cucina tipica ascolana ha saputo crearsi una propria identità marchigiana, ma ha appreso parecchio dai vicini romani (l’influenza romana e medievale si fa sentire anche lontano dalla tavola) e abruzzesi, trovando la sua massima definizione nei fritti, come ad esempio le immancabili olive ascolane.

 

Olive ascolane

Ad Ascoli è davvero banale, quanto essenziale, consigliare di assaggiare i fritti, in particolare le olive ascolane.

Tra i fritti da provare ad Ascoli non mancheranno i cremini (veri e propri cubetti di crema fritti, un esplosione particolare al palato), verdure fritte e cotolette di agnello (ecco che torna l’influenza abruzzese).

Ciauscolo

Se deciderete di fare aperitivo ad Ascoli, ma anche se deciderete in inaugurare una cena o un pranzo con antipasti tipici della cucina ascolana, non potrete fare a meno di provare il Ciauscolo.

Si tratta di un salume spalmabile, pepato e morbidissimo dal sapore capace di restare memorabile per gli amanti dei crostini.

La carne da mangiare ad Ascoli

Ascoli ha una particolare predilezione per la carne.

Che sia da cucinare avventurandosi in una cottura alla griglia, o un metodo di cottura con tempistiche più prolungate per poterci ricavare sughi ideali e sapidi per condire dei primi piatti.

La carne suina la fa sicuramente da padrone, ma non faticherete a trovare agnello in primis, anatra e tacchino.

Gli amanti di una cucina molto più corposa potranno provare piatti a base di interiora come la coratella, un must per gli amanti, così come frattaglie varie e le spëndatùrë (pagliata al forno).

Visitare Ascoli per una trasferta o per semplice curiosità sarà un’esperienza molto rilassata e spensierata. L’ideale per unire la scoperta della provincia italiana all’amore per il calcio.

 

Nella foto Piazza del Popolo ad Ascoli

 

 

 

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