Si è svolta questa mattina, presso la Sala Paolo Rossi della FIGC, la conferenza stampa di presentazione della XXV edizione della Special Olympics European Football Week, in programma dal 19 al 24 maggio 2025 in oltre 45 Paesi di Europa-Eurasia.
Un appuntamento ormai storico, che quest’anno assume un significato particolare: celebrare 25 anni di calcio unificato, inclusione e passione sportiva. Oltre 35.000 atleti con e senza disabilità intellettive saranno protagonisti in centinaia di eventi, con il supporto delle federazioni calcistiche, delle scuole e delle comunità locali.
In Italia, con il patrocinio della FIGC, della Lega Serie A e della Lega Serie B, oltre 5.000 atleti Special Olympics saranno impegnati in un ricco programma di partite, tornei, percorsi di avviamento al calcio e “discese in campo” simboliche lungo tutto il territorio nazionale.
Anche la Lega Serie B sosterrà Special Olympics e la “XXV Edizione Special Olympics European Football Week” in occasione dei turni preliminari e delle semifinali Playoff Serie BKT e della finale andata Playout, che si terranno sabato 17, lunedì 19 e mercoledì 21 maggio prossimo: in queste partite gli atleti Special Olympics parteciperanno al cerimoniale d'ingresso in campo, entrando in campo al fianco dei calciatori; sono previsti inoltre iniziative di sensibilizzazione e promozione della Football Week in occasione delle interviste pre match (patch sulle divise durante le interviste) e sui social network della Lega e delle Associate. A questo proposito durante la conferenza stampa di presentazione il Presidente della Lega Serie B Paolo Bedin ha ricordato che "il nostro ruolo è quello di sostenere non solo concetti di inclusione e condivisione, ma anche di promozione di questi valori. Abbiamo una responsabilità, quella di utilizzare la notorietà e diffusione mediatica del calcio, per comunicare valori positivi. Riprenderemo il rapporto con Special Olympics, lo faremo già con l'inizio di playoff e playout, è un impegno che ci prendiamo oggi e che porteremo avanti in maniera strutturata", ha aggiunto, prima di ringraziare la federazione, "che si dimostra sensibile ad attività che escono dal terreno di gioco e vanno a toccare la società".
A dare il calcio d’inizio all’evento il Presidente FIGC Gabriele Gravina: "La collaborazione con Special Olympics è un felice tradizione che si rinnova anno dopo anno. Per la FIGC è un orgoglio poter sostenere questa splendida realtà, all’insegna dell’inclusione e della promozione del benessere legato alla pratica calcistica. Grazie all’attività della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale siamo molti attivi nel campo della disabilità cognitivo-relazionale, ma sono convinto che è grazie all’unione di diverse sensibilità che si possa custodire ed amplificare al meglio l’entusiasmo di tutti gli atleti e delle loro famiglie".
affiancato dal Presidente di Special Olympics Europa-Eurasia David Evangelista (in collegamento), "La European Football Week è, senza dubbio, la mia settimana preferita dell’anno. Un ringraziamento speciale va a tutti gli Atleti: è grazie a voi se oggi possiamo celebrare i 25 anni di questa straordinaria iniziativa. Ci aspetta una grande festa, all’insegna dello sport più amato e praticato al mondo. Il calcio è una lingua universale, e nessuno la parla meglio degli Atleti di Special Olympics. Complimenti a tutti e in bocca al lupo! Facciamo il tifo per voi, oggi e sempre"
dal Presidente del Consiglio Direttivo della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC, Franco Carraro: "Innanzitutto mi congratulo per il grande successo dei Giochi Mondiali Invernali di Special Olympics. Il calcio – come tutto lo sport – ci insegna il valore dello stare insieme. Si vince e si perde solo come squadra: da soli non si va lontano. È una lezione di sport, ma soprattutto di vita. L’amicizia che nasce condividendo il campo, le fatiche e le gioie dello sport è un legame che dura per sempre, un patrimonio prezioso che ciascuno porta con sé. Organizzare attività come questa non solo arricchisce chi vi partecipa, ma rende migliore l’intera società".
e dal Direttore Nazionale di Special Olympics Italia Alessandra Palazzotti: "25 anni fa abbiamo avviato la European Football Week come Paese pilota. Oggi sono 45 i Paesi coinvolti: un traguardo che racconta un percorso costruito grazie al gioco di squadra. Un’esperienza che continua a cambiare la vita, non solo degli Atleti, ma anche degli Atleti Partner coinvolti. Se in questi 25 anni siamo riusciti a realizzare tutto questo, immaginate cosa potremo fare nei prossimi!".
Le testimonianze degli Atleti
Momento particolarmente toccante è stato l’intervento di Antonio Barbato e Kristian Trifolelli, due giovani atleti e amici del Team Zucchero Filato, che hanno raccontato la propria esperienza sportiva e personale in apertura della conferenza. Le loro parole hanno restituito il senso profondo di ciò che Special Olympics rappresenta: inclusione, amicizia, crescita e coraggio. «Il calcio mi ha dato fiducia, mi ha insegnato a credere in me stesso», ha detto Antonio, oggi studente universitario a Viterbo. «Il calcio è vita», ha aggiunto Kristian, «mi ha fatto sentire parte di una squadra, protagonista».
Special Football: il torneo nazionale di calcio a 5 unificato
Durante la conferenza è stato presentato anche lo Special Football, torneo nazionale di calcio a 5 unificato promosso da Special Olympics Italia. Articolato in quattro aree geografiche (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud), coinvolge oltre 700 atleti in una serie di tappe bisettimanali da gennaio a maggio 2025. Le finali si disputeranno proprio durante la European Football Week, in un simbolico passaggio di testimone tra inclusione quotidiana e visibilità internazionale.
Il sostegno dei partner
Fondamentale il contributo dei partner che credono nella mission di Special Olympics Italia. Tra questi, Cisalfa Sport, partner ufficiale del Torneo Special Football 2025, rappresentata oggi dalla Responsabile Marketing Lara Nozza, e Würth, sostenitore della European Football Week 2025.
Conclusione con il Giuramento dell’Atleta
A chiudere l’incontro, il tradizionale Giuramento dell’Atleta, recitato da Boris Menna: «Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze».