Como-Catanzaro 1-0
Il Como torna alla vittoria che mancava da tre partite, tanti quanti invece erano stati i successi consecutivi del Catanzaro. Decisiva per il risultato la partenza arrembante della squadra di Longo, che si conquista subito un calcio di rigore concesso per fallo di mano di Katsers. Un'opportunità che dal dischetto Verdi trasforma in gol. Da lì nasce una partita che entrambe le squadre provano a giocare, anche se nel primo tempo sono più del Como le opportunità per raddoppiare, con Gabrielloni e Cutrone. Lavora bene anche la difesa comasca nel chiudere gli spazi agli attaccanti del Catanzaro, Semper sbroglia un paio di situazioni che consentono alla squadra di Longo di arrivare in vantaggio all'intervallo. La ripresa si apre con un paio di occasioni sciupate da Gabrielloni, e il Como ha il merito di non chiudersi troppo a difesa del risultato: per il Catanzaro l'occasione migliore arriva con una punizione ben calciata da Pompetti che Semper alza sopra la traversa. I giallorossi ci provano fino all'ultimo, ma il Como resiste. E alla fine ha la meglio.
Feralpisalò-Reggiana 0-3
Una Reggiana "da paura" sente Halloween e spaventa la FeralpiSalò del nuovo tecnico Zaffaroni, subentrato a Vecchi a metà settimana, che ne becca tre, uscendo dal campo nettamente sconfitta. Il vantaggio dei granata arriva dopo solo otto minuti grazie ad Antiste, che fulmina Pizzignacco in uscita. Al 43' Cigarini raddoppia su calcio di rigore, assegnato per un fallo di Pilati su Portanova. Al 10' della ripresa Pieragnolo fissa il punteggio sul 3-0. Arriva così l'ottava sconfitta in undici gare per la FeralpiSalò, la Reggiana invece è alla seconda vittoria consecutiva.
Spezia-Cosenza 0-0
Lo Spezia torna nel suo stadio dopo l'esilio forzato a Cesena delle prime uscite stagionali, ma non riesce a superare un Cosenza sempre temibile nelle ripartenze. Provano a partire forte gli uomini di Alvini, ma sono gli ospiti a farsi pericolosi. È Forte ad andare vicino al gol in un paio di occasioni, nella seconda Dragowski risponde bene in uscita. Dall'altra parte Antonucci spreca un paio di ghiotte occasioni, ma è soprattutto lo Spezia a crescere nel finale di tempo e a sfiorare in gol in un paio di occasioni, l'ultima clamorosa con Reca. Nella ripresa il canovaccio non cambia di molto, Spezia volenteroso ma spreciso in attacco e ospiti pericolosi in qualche occasione. Emozioni condensate nel finale, con Venturi che colpisce il palo su azione d'angolo, sul rovesciamento di fronte, Serpe colpisce di testa ma Micai ci mette una pezza, poi Amian da ottima posizione spara alto. Finisce 0-0, con qualche rammarico per i padroni di casa, che comunque sono imbattuti da cinque gare.
Sudtirol-Sampdoria 3-1
Sudtirol rapace nel finale. Al Druso la squadra biancorossa batte la Sampdoria, recuperando l'iniziale svantaggio e sorpassando l'avversaria in pieno recupero per il 3-1 finale. Il primo vero affondo è del Südtirol al 7' con la galoppata di Rover, l'estremo salta tre avversari ed appoggia al centro area dove Odogwu prova la girata, non riuscita, di tacco. La Sampdoria fa girare la palla ed il primo tiro parato da Poluzzi lo indirizza al 12' Borini. Al 42' Esposito fa passare la palla tra una selva di gambe ma Poluzzi è piazzato e para senza difficoltà. Alle scarne emozioni della prima frazione, la ripresa parte con il vantaggio doriano realizzato di testa, al 9', da Gonzales. Il Südtirol reagisce ed al 32' centra il pareggio: Odogwu si destreggia in mezzo all'area genovese e con una girata spedisce la palla ad incocciare il montante per poi rotolare in fondo al sacco. Al 5' di recupero l'affondo di Merkaj è contrastato fallosamente in piena area di rigore genovese, rigore che Merkaj trasforma. Al 9' il contropiede di Pecorino non lascia scampo al giovane portiere Stankovic.
Parma-Ascoli 1-3
Troppo Parma per l'Ascoli che cede 3-1 alla capolista guidata da un super-Man (doppietta). La gara si accende subito al 7' quando Man trafigge Viviano dopo l'assist di Bonny preceduto da un errato disimpegno di Bellusci con Quaranta fuori posizione sul rumeno. Il gol sveglia l'Ascoli che al 13' pareggia con Caligara che dal limite dell'area va a segno raccogliendo l'appoggio di Mendes. I bianconeri vanno anche vicini al raddoppio con una doppia occasione di Nestorovski (15') e un tiro a giro di Caligara (21') deviato in angolo da Chichizola. Ma è il Parma a passare ancora in vantaggio al 34' ancora con Man che, lanciato da Del Prato, brucia Falasco e trafigge ancora Viviano. Nella ripresa un tiro cross di Adjapong sorprende Chichizola che devia in angolo non senza difficoltà. Ma è il Parma a chiuderla virtualmente al 9' con una punizione magistrale di Bernabè che sbatte sulla traversa e poi supera la linea di porta. Al 19' Bellusci salva sulla linea il tiro di Sohm, ma l'Ascoli resta in dieci per l'espulsione di Viviano per le proteste per un precedente fallo su Gnahore. Fabbri prima lo ammonisce e poi lo espelle. Allo scadere Camara stende Rodriguez, l'arbitro Fabbri assegna il rigore ma poi va al Var e ci ripensa considerando il fallo fuori area.