Uno degli scontri più suggestivi e potenzialmente drammatici dell’ultimo turno del campionato di Serie BKT si disputerà allo stadio Renzo Barbera tra Palermo e Brescia.
La cornice di pubblico si preannuncia sensazionale: più di 30.000 spettatori (sarà record stagionale) proveranno a spingere la squadra rosanero al traguardo dei playoff, impensabile a inizio stagione ma divenuto raggiungibile grazie alla crescita dei calciatori in rosa e all’oculata sessione invernale di calciomercato.
Per mister Eugenio Corini non sarà una partita banale. Vincere è l’unica opzione per garantirsi i playoff, date le molte squadre che potrebbero sopravanzare i siciliani in caso di pareggio. Al contempo le Rondinelle, squadra della città natia dell’allenatore in cui ha prima giocato e poi allenato, in caso di sconfitta potrebbero essere raggiunte dal Perugia e retrocedere in Serie C come terzultime.
Per i lombardi i playout sono invece il massimo obiettivo a disposizione: anche in caso di successo e contemporanea sconfitta del Cittadella, la differenza reti premierebbe i granata. Si tratta dunque di un match dal valore gigantesco e dal contenuto emozionale tutt’altro che trascurabile.
Sul piano squisitamente tecnico la differenza tra i due organici non è abissale, ma la squadra ospite che con Daniele Gastaldello è riuscita a cambiare passo proprio sul finale, è reduce da una stagione talmente opaca e negativa sul piano dei risultati da possedere poche certezze e identità non troppo definita. Anche i padroni di casa hanno affrontato diverse difficoltà nell’ultimo periodo, ma godono di una classifica soddisfacente in virtù dell’ottimo finale di 2022 e dell’altrettanto eccellente inizio di 2023.
La sconfitta all’Unipol Domus contro il Cagliari nell’ultimo turno ha messo in mostra tutti i punti di forza e le fragilità di un progetto ancora in fase di evoluzione, ma abbastanza solido da potersi contendere gli spareggi fino alla giornata finale avendo il destino nelle proprie mani.
Il discorso della padronanza del futuro è valido anche per il Brescia, che anche con un singolo punto si garantirebbe i playout, ma la partita decisamente ostica in programma complica i piani. I rosanero, infatti, non perdono una gara casalinga da ben 10 turni (5 vittorie e 5 pari): si tratta della striscia positiva più lunga dal 2012 a oggi.
Le Rondinelle potranno contare sullo stato di grazia del proprio capitano Dimitri Bisoli, che ha siglato 3 gol e confezionato 3 assist a partire dal mese di marzo. Nessun centrocampista in Serie BKT ha fatto meglio nello stesso lasso di tempo. Anche Jacopo Segre, sponda Palermo, sta dimostrando un feeling speciale con la rete: è già a 4 marcature, il doppio di quelle messe a referto nelle due precedenti stagioni cadette.
In attacco invece ai lombardi manca un vero e proprio bomber, con Florian Ayé alle prese con alti e bassi. Implacabile, sul versante opposto, Matteo Brunori che prima dell’ascesa sontuosa di Gianluca Lapadula ha a lungo occupato la vetta del Pablito e che tuttora è al terzo posto con 16 gol. Anche in difesa i padroni di casa appaiono più solidi con 8 reti subite in meno, pesanti per indirizzare verso l’alto la classifica.
Si tratta, dunque, di una sfida in cui c’è una chiara favorita che però deve prestare la massima attenzione. L’outsider è in un buono stato di forma, dimostrato nel pari per 1-1 col Pisa, e con motivazioni altrettanto forti. Al primo tentennamento del Palermo il Brescia farà quanto è in proprio potere per complicare e rendere incerta la partita.
