Dopo la pausa per gli impegni delle nazionali torna il campionato di Serie BKT. E torna con una giornata, la quinta, che mette in cartellone un nutrito programma di sfide intense ed appassionanti.
Nel cartellone spicca la partita che apre il turno, il match del venerdì sera allo stadio Penzo tra Venezia e Spezia. Una sfida che, curiosamente, si ripropone ad un mese dalla partita di Coppa Italia. Una partita terminata 2-2 sul campo e portata a casa dalle aquile bianconere.
È praticamente il primo turno dopo la chiusura del calciomercato appena terminato, gli ultimi innesti da provare e con due settimane di allenamento alle spalle.
Come arrivano Venezia e Spezia al confronto?
I padroni di casa viaggiano nelle zone altissime della graduatoria con un ruolino di marcia di due vittorie e due pareggi, sei gol fatti e due subiti. Ma sono rimasti a secco nell’ultima di campionato, nel derby con il Cittadella. Partita dove Vanoli ha rinunciato al suo classico schema di gioco con una punta e due trequartisti, in favore del 4-4-2 che, però, non ha dato le risposte attese.
Prevedibile, quindi, un ritorno allo schema con un Pierini dal piede caldissimo e Johnsen, a supporto di Pohjanpalo, fresco di rientro dal doppio confronto della sua Nazionale con Kazakistan e Danimarca. Alle loro spalle agirà Tessmann con il doppio compito di dettare ritmo e tempi del gioco e di proteggere la difesa. Al suo fianco, nel ruolo di mezzala in doppia fase, Ellertsson e Busio, con Andersen e Bjarkason pronti come alternative di corsa.
Dietro c’è una difesa che si è dimostrata solida nelle prime uscite, con centrali potenti, veloci, ma con il piede educato, quindi in grado di far partire l’azione dal basso: Jay Idzes ad oggi è il calciatore della Lega B con più passaggi effettuati, e le corsie laterali occupate dalle frecce Candela e Zampano pronte ad essere innescate a tutta fascia.
Gli ospiti invece hanno vissuto un avvio di campionato e una classifica complessa. Ad oggi, infatti, nei tre match disputati lo Spezia ha raccolto un solo punto nel pirotecnico 3-3 con il Südtirol della giornata di apertura cedendo poi, nettamente, con il Catanzaro, oltre che nel mach in casa con il Como prima della sosta.
Ma va sottolineato che lo Spezia, imbattuto in preseason e con tre risultati di lusso al suo attivo con Mallorca, Wolfsburg e Monaco, ha dovuto saltare un turno, quello con il Lecco, che verrà recuperato più avanti, e quindi ha meno “ore di volo” nel motore.
Un elemento che in questo momento della stagione può fare la differenza. Basti pensare al fatto che Alvini in questo periodo ha testato diversi moduli di gioco passando dal classico 4-3-3, ad un più coperto 4-3-2-1 per approdare al 3-5-2 che negli anni di Reggio Emilia e Perugia hanno rappresentato il suo marchio di fabbrica.
Ma a prescindere dai numeri del modulo che vedremo in campo un dato è certo già da ora: ad Alvini piace come impostazione generale aggredire gli avversari, di giocarsela uomo contro uomo, con duelli costanti in ogni zona del campo, sommati al pressing alto ed asfissiante. Tutti fattori miscelati con la costante costruzione dal basso, e l’attacco degli spazi in profondità nel minor tempo possibile.
Un calcio “sarriano” in omaggio al suo mentore sportivo che, non a caso, è l’oggetto della sua tesi per conseguire il tesserino Uefa Pro.
Tutte caratteristiche che hanno bisogno di tempo e di rodaggio ma che, quando entrano a regime, garantiscono bel gioco, spettacolo e gol. Esattamente quello che si aspettano tifosi ed appassionati da Venezia-Spezia.
Da segnalare, infine, che quella tra le due formazioni sarà la sfida numero 25 in assoluto in Serie B, con un bilancio nettamente a favore dei lagunari.
Basti pensare che il Venezia è imbattuto nei sei confronti disputati negli anni 2000 (l’ultimo nel luglio del 2020 deciso da un gol di Aramu) e che lo Spezia ha vinto soltanto una delle ultime 17 sfide, quella del dicembre 1950 terminata con un roboante 5-0.
Ma non solo. Nelle 12 sfide giocate a Venezia i padroni di casa sono imbattuti, e in più hanno mantenuto la porta inviolata negli ultimi tre confronti. A questo sommiamo che i Leoni Alati non perdono in casa in Serie BKT da 10 partite consecutive.