I primi 18 minuti della carriera di Kelvin Yeboah in Serie BKT sono stati esaltanti.
Il giovane attaccante italiano ha deciso Venezia-Genoa, gara del turno d’apertura del campionato cadetto, con un gol all’87’ che ne spiega bene tutte le potenzialità. Dopo aver preso palla sull’out di sinistra, il calciatore del Grifone è rientrato verso l’area di rigore saltando ben due uomini per poi affidare la sfera al compagno Gudmunsson. Non pago dell’azione personale, ha preso il tempo al reparto avversario nel cuore dell’area piccola e schiacciato di testa in rete il cross al millimetro proveniente dal fondo dell’islandese, siglando il 2-1 finale allo stadio “Penzo” che nemmeno Ceccaroni è riuscito a scalfire qualche minuto dopo.
Come gioca nel Genoa Kelvin Yeboah
Si tratta soltanto della prima marcatura con la maglia rossoblù del ragazzo italiano nato in Ghana. Nel girone di ritorno della scorsa Serie A, infatti, Kelvin Yeboah aveva faticato a imporsi come punto di riferimento offensivo negli schemi di Alexander Blessin. Lavoro tanto, corsa ancor di più, ma fiuto del gol momentaneamente smarrito. Non è un caso che, nonostante il pedigree di tutto rispetto, il calciatore durante il precampionato non sia riuscito a togliersi di dosso il ruolo di riserva. Meno rapace d’area del nuovo acquisto Massimo Coda e meno propenso al lavoro sporco di Caleb Ekuban, il classe 2000 è subito stato individuato come un’arma preziosa a gara in corso.
L’esordio glorioso in Serie BKT che ha regalato al Genoa una vittoria ai punti meritata, da un lato conferma la buona lettura dell’allenatore, ma dall’altra testimonia che Yeboah potrà guadagnarsi ancora più spazio se riuscirà a mostrare con continuità in campo tutto il suo repertorio.
Le caratteristiche che possiede sono infatti un unicum: nel frangente della rete ha palesato facilità di dribbling e rapidità di gamba degne di un’ala ma anche cattiveria agonistica, senso della posizione e feeling con la porta da prima punta vera, senza sdegnare l’opzione associativa.
La struttura fisica e le qualità atletiche e tecniche gli consentono del resto di poter ricoprire con successo un’ampia gamma di ruoli sul rettangolo verde. Un cross-over esplosivo nelle mani di Blessin, che i tifosi rossoblù sperano di potersi godere fino in fondo.
Di seconde chance e di persone a cui ha fatto cambiare prepotentemente idea, la carriera di Yeboah è colma.
Nonostante i 22 anni, l’attaccante ha già vissuto molte vite calcistiche e preso scelte forti, sempre indovinate, che gli hanno permesso di superare le difficoltà. Dopo una formazione nelle giovanili prima del Novara e poi del Monza, nel 2017 il calciatore aveva tentato il grande salto dirigendosi verso il campionato dei sogni, la Premier League. L’esperienza al West Ham, tuttavia, dura poco poiché gli Hammers non sembrarono del tutto convinti delle sue prospettive, così da indirizzare il ragazzo verso un ritorno in Italia, al Gozzano (squadra in cui anni fa giocò anche Junior Messias).
La permanenza nella penisola dura poco, poiché già a 18 anni Kelvin decide di misurarsi col professionismo anche se in una lega dalla minor tradizione: accetta la chiamata del WSG Wattens (ora WSG Swarowski Tirol) e vola in Erste Liga, la seconda divisione austriaca. Riesce subito a imporsi e figura tra i protagonisti della promozione nel massimo campionato nazionale.
In due stagioni e mezzo scende in campo 56 volte e gonfia la rete 10 volte, facendosi notare dallo Sturm Graz che decide di acquistarlo. Il 2021 è a tutti gli effetti il suo anno: realizza 22 gol, più del doppio che nel precedente periodo austriaco e si toglie l’enorme soddisfazione di risultare il miglior cannoniere italiano nell’arco dei 12 mesi a eccezione di Ciro Immobile. Tale debordante rendimento gli vale la convocazione del CT Paolo Nicolato e, nel mese di gennaio, la grande occasione in Serie A.
Sebbene l’inizio non sia stato dei migliori, Kelvin Yeboah sa bene quanto importante sia per lui l’occasione costituita dalla Serie BKT. Ancora giovane, nel campionato cadetto può compiere la maturazione calcistica necessaria per spiccare definitivamente il volo.