Il Parma non sbaglia, riecco il Bari

Rallenta la Cremonese, si avvicinano Venezia e Palermo. Ok Catanzaro e Pisa

Benali firma l'1 a 0 (La Presse)

 

Bari-Lecco 3-1

Risorge il Bari, affonda il Lecco. Buona la prima per Beppe Iachini che vede i suoi prevalere per 3-1. Dopo un tentativo di Sibilli fuori dallo specchio, è Benali a sbloccare la contesa con un destro di prima intenzione che finisce al sette. Gli ospiti non ribattono e il Bari raddoppia ad inizio ripresa con una zampata sotto misura di Puscas. Brividi per una punizione di Lepore sventata in angolo da Brenno, ma il tris della sicurezza arriva subito dopo con Sibilli che insacca di testa su cross di Dorval beffando un Melgrati non esente da colpe. Si scuote allora il Lecco andando a segno con Novakovich, che di testa anticipa Brenno in uscita ma è troppo tardi per evitare la quinta sconfitta di fila. Il Bari chiude in dieci per l'uscita dal campo dell'infortunato Sibilli, ma sfiora addirittura il poker con Lulic. Iachini si è già preso il San Nicola.

 

Catanzaro-Ascoli 3-2

Tra Catanzaro e Ascoli gol ed emozioni al Ceravolo. Una partita "pazza" che vede le aquile trionfare 3-2 dopo essere state momentaneamente raggiunte e superate dalla squadra marchigiana. Primo tempo divertente con i giallorossi che si portano per primi in vantaggio: dopo un batti-ribatti in area, Antonini insacca di testa, lasciato colpevolmente da solo in area, su assist di Ambrosino. Per il difensore brasiliano primo gol in serie BKT. La squadra di Castori si butta avanti alla ricerca del pareggio che arriva dopo pochi minuti con Falzerano che crossa in mezzo, Situm salta a vuoto e Mantovani, di testa, punisce Fulignati. Ancora un colpo di testa a condannare il Catanzaro allo svantaggio - incapace di capitalizzare il dominio nel possesso palla - con Botteghin che svetta su tutti su calcio da fermo di Celia. Nel secondo tempo entrano subito Iemmello e Petriccione nelle file della squadra di casa. La possibile svolta arriva con l'espulsione diretta di Valzania per una brutta entrata ai danni di Veroli, sanzionata dall'arbitro dopo il check del Var. Con i cambi offensivi - alla fine decisivi gli ingressi di D'Andrea e Donnarumma - il Catanzaro prova a sfruttare la superiorità numerica, trovando il pari all'ennesimo affondo con lo sfortunato autogol di Bellusci. La rimonta si completa con capitan Iemmello, che sfrutta la sponda di Donnarumma da corner e realizza il colpo vincente di testa. I calabresi continuano la loro corsa play off, per l'Ascoli brutto stop nella lotta salvezza.

 

Cittadella-Parma 1-2

La capolista Parma espugna il Tombolato battendo per 2-1 il Cittadella e prosegue la sua corsa verso la Serie A. Seconda vittoria consecutiva per gli emiliani, mentre per i veneti è il quarto ko di fila. I gialloblù la sbloccano dopo appena otto minuti con Bernabè che raccoglie al limite dell'area e di sinistro fa partire un rasoterra indirizzato all'angolino con Kastrati coperto e incolpevole. Si fa subito complicata per gli uomini di Gorini che provano a reagire immediatamente ma si rendono pericolosi solo con una punizione di Kornvig. Sono invece gli emiliani a sfiorare il raddoppio con Bonny, abile a liberarsi in area, ma il suo sinistro termina sull'esterno della rete. Occasionissima per i granata al 35': cross di Branca a scavalcare tutta la difesa gialloblù e testa di Angeli a sfiorare la traversa. Ma subito dopo raddoppio degli ospiti: Hernani ben piazzato in area gira di prima, palla che tocca terra e entra in rete. La capolista vola. In pieno recupero però, Negro riapre la partita deviando sottoporta un tiro cross di Vita. Nella ripresa Gorini le prova tutte, ma non basta con occasioni da entrambe le parti per una partita molto emozionante e combattuta con Sohm e Man che sparano un paio di volte alto e il Cittadella che non capitalizza tre battute che potevano centrare la porta gialloblù. Il Parma conquista i tre punti che lo portano a +6 da Como e Cremonese.

 

Cremonese-Reggiana 1-1

La Cremonese interrompe la striscia di vittorie e pareggia in rimonta contro la Reggiana recriminando per alcuni episodi decisi dal Var. La squadra grigiorossa resta seconda, ma la capolista Parma allunga e dietro le dirette rivali accorciano. Inizia meglio la formazione di casa che ci prova con Coda (tiro alto), Johnsen e Vazquez. Gli ospiti rispondono con Gondo che calcia due volte alto. Al 33' sugli sviluppi di un corner cross in area per Lochoshvili che colpisce di testa ma Bardi gli nega il gol. Al 37' su una palla alta Vazquez vince un rimpallo, si presenta davanti a Bardi ma viene recuperato al momento del tiro e si divora l'occasione più chiara del match. Nella ripresa passa a condurre la Reggiana al secondo corner del match. Palla lunga sul secondo palo e stacco di Marcandalli che trova l'angolo giusto. La Cremonese chiede un rigore per un presunto tocco di braccio di Marcandalli in area ma il check al Var dice di no. Risposta della Cremonese qualche minuto dopo con Vazquez che riceve in area da Johnsen ma calcia a botta sicura contro Bardi. Il pareggio è solo rimandato al 25': Zanimacchia crossa dalla destra, Coda gira al volo e la palla colpisce il palo prima di entrare in rete. La Cremonese insiste in avanti e passa in vantaggio al 36' con Falletti, ma il Var segnala un precedente fallo di Castagnetti su Bianco. A tempo scaduto la Cremonese resta in dieci per un intervento di Johnsen da rosso nel tentativo di recuperare un pallone.

 

Feralpisalò-Palermo 1-2

Dodicesimo successo stagionale per il Palermo, che batte 2-1 la FeralpiSalò al termine di una partita comunque sofferta. I bresciani infatti si fanno preferire e colpiscono due traverse, ma i siciliani riescono a resistere. Nella ripresa, tra il 23' e il 31' arrivano i due gol dei rosanero: prima grazie ad un colpo da biliardo di Ranocchia, poi con un'incornata vincente di Soleri. In pieno recupero Dubickas accorcia le distanze ma la rimonta non riesce. Il Palermo sale così a quota 44 e consolida la quinta piazza, FeralpiSalò bloccata nel fondo della classifica.

 

Modena-Cosenza 1-1

Regna l'equilibrio a Modena, ma il pari per 1-1 con il Cosenza riporta la formazione di Bianco all'ottavo posto. Succede tutto nel primo tempo al Braglia, con le reti dei due bomber. Meglio il Cosenza, attivissimo nei minuti iniziali. Il Modena esce dal momento di difficoltà con il gol del vantaggio: al 16' Gerli serve in profondità una sfera perfetta per Gliozzi che, in area di rigore, insacca sotto la traversa: la difesa del Cosenza si muove male, Camporese lo tiene in gioco ed è tutto regolare. Gli ospiti ci mettono poco a rientrare in partita. Al 23' il cross dalla destra di Gyamfi trova impreparato prima Zaro e poi Riccio, quest'ultimo si fa bruciare sul tempo da Tutino il cui colpo di testa beffa pure Seculin. Nel secondo tempo pochi squilli, la squadra di Caserta ha il pallino e i canarini provano il contropiede più volte senza essere efficaci. Nel finale il rosso a Marras (rivisto al Var) per un brutto intervento su Riccio. Al Braglia è 1-1.

 

Pisa-Sampdoria 2-0

Il Pisa batte 2-0 la Sampdoria e vola a quota 30 in classifica portandosi a -3 dalla zona play-off. Primo tempo avaro di emozioni e di parate da parte dei due portieri. Una possibile svolta arriva però al 45' quando Baroni decreta un rigore al Pisa per un contatto tra Barbieri e Giordano. Il Var lo richiama e l'arbitro giudica fuori l'intervento del terzino della Sampdoria che però viene ammonito ed espulso, essendo il secondo giallo. I nerazzurri sfruttano la superiorità numerica nella rirpesa grazie a una prodezza di Caracciolo al 13'. Per il capitano è la seconda rete consecutiva. Chiude i conti al 25' Barbieri che con un tiro al volo su sponda di Touré la chiude. Baroni concede un rigore per un fallo di Leverbe su De Paoli, ma il Var lo richiama e cambia decisione. Sampdoria sempre più in difficoltà. Sconfitta numero  undici per la squadra di Pirlo.

 

Sudtirol-Venezia 0-3

Sesta sconfitta casalinga per il Sudtirol piegato 3-0 dal Venezia. Formazione di Vanoli in vantaggio al 12' del primo tempo, quando sul cross di Zampano finito a centro area, Pojhanpaolo anticipa Masiello e insacca di prima intenzione. I lagunari si fanno pericolosi al 24' con il rasoterra di Sverko, sul quale Poluzzi si distende e devia in angolo. Al 42' Pecorino indirizza per la prima volta verso la porta veneziana, il tiro è centrale e para Joronen. Nella ripresa il Sudtirol parte a testa bassa, ma al 30' rimane in dieci, per il secondo giallo comminato a Masiello. Otto minuti dopo il Venezia raddoppia, sugli sviluppi di un contropiede avviato da un passaggio errato di Merkaj, l'ultimo passaggio è per Zampano che non ha difficoltà a battere Poluzzi. In pieno recupero, poi, il Venezia cala il tris con la doppietta personale di Pojhanpalo.

 

 

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