Nessuno scossone in vetta nella 17ª giornata del campionato di Serie BKT. La capolista Frosinone continua la sua marcia imponendosi per 2-1 sullo Spezia, trascinato dalle reti di Gabriele Bracaglia – che diventa il difensore più giovane ad avere realizzato almeno quattro gol nel torneo in corso – e Farès Ghedjemis, già a sei marcature in questa stagione, ovvero il triplo ripetto a quelle messe a referto nel 2024/25. Per i canarini si tratta della quinta vittoria consecutiva: un filotto che mancava dal febbraio 2023 (sei in quel caso).
Alle spalle dei ciociari, torna a ruggire il Monza che, all’U-Power, cala il poker contro la Carrarese (4-1), dopo un’astinenza di tre partite (2N, 1P) e la vetta della classifica persa a favore dei ciociari di Massimiliano Alvini. In giornata di grazia Samuele Birindelli, autore di una doppietta e già al suo quarto centro stagionale, soltanto uno in meno rispetto a quelli realizzati (cinque) in tutti i quattro precedenti tornei disputati nella competizione. Il Venezia si conferma una delle squadre più in forma del momento. I lagunari di Giovanni Stroppa espugnano il Braglia (2-1) mettendo assieme 16 punti (5V, 1N) nelle ultime sei partite di Serie BKT – nessuna avversaria ha fatto meglio nel periodo (16 anche il Frosinone) – e conquistando il terzo posto in solitaria nel tabellone, complice anche il pareggio del Cesena, fermato in casa dalla Juve Stabia (1-1). Veneti dunque che cercano di prendere la scia di Monza e Frosinone, Modena invece sempre più in crisi di risultati. La squadra di Andrea Sottil, infatti, che fino all’11ª giornata era prima in classifica con 24 punti all’attivo, è ora precipitata al sesto posto con 29: solo cinque punti raccolti nelle ultime sei uscite di campionato e tre sconfitte nelle quattro gare più recenti (1V). Giù dal podio il Palermo che, dopo avere ribaltato lo svantaggio del primo tempo al Partenio, resta in 10 nei minuti finali di gara contro l’Avellino per l’espulsione di Salim Diakité (al terzo rosso in carriera nel torneo cadetto e tutti in trasferta) e subisce all’89’ la rete del pareggio firmata da Martin Palumbo, interrompendo così una striscia di tre vittorie consecutive. Gli uomini di Raffaele Biancolino, invece, chiudono in parità due gare di fila in casa per la prima volta dal 2018 quando in panchina sedeva Walter Novellino, e hanno subito due gol in quattro delle ultime cinque gare casalinghe, per una media nel parziale di 2.6 marcature a match.
Impresa storica del Catanzaro a Bari. I giallorossi superano per 2-1 i pugliesi al San Nicola e per la seconda volta nella loro storia in Serie BKT infilano quattro successi di fila, dopo le cinque vittorie registrate nel lontano 1972. Non sa più vincere invece la squadra di Vincenzo Vivarini (cinque gare senza la posta piena da quando ha preso il timone del Bari), che ha raccolto soltanto quattro punti negli ultimi sette incontri di campionato (3P) e non conquista un successo nel torneo dal 2 novembre scorso, in casa, contro il Cesena. Blitz dell’Empoli al Martelli: reduce da due sconfitte, la squadra toscana regola il Mantova di misura (1-0), grazie al gol decisivo di Marco Nasti, secondo giocatore più giovane (classe 2003) ad avere segnato più di 15 marcature (compresa post season) nelle ultime quattro stagioni di Serie BKT (dal 2022/23), dopo Francesco Pio Esposito (22 centri, nato nel 2005). Botta e risposta in Padova-Sampdoria (1-1): alla rete iniziale di Massimo Coda risponde Pietro Fusi (primo centro nel torneo). Un punto che serve a poco soprattutto ai liguri, inchiodati a quota 14, penultimo posto, in condominio con Spezia e Mantova, e ancora fermi a zero alla casella vittorie in trasferta: l’ultima risale al 20 ottobre 2024, sul campo del Cesena, ovvero 23 partite fa. In fondo al tabellone, il Südtirol beffa la Virtus Entella, acciuffando il pareggio al 94’ con Raphael Odogwu, al terzo centro stagionale: tra i giocatori italiani, soltanto Massimo Coda ha un’età maggiore (1988) rispetto a quella dell’attaccante degli altoatesini (1991) tra chi ha realizzato almeno tre marcature nel torneo in corso. A quasi tre mesi di distanza dall’ultima vittoria in campionato (21 settembre scorso contro l’Empoli), il Pescara conquista tre punti d’oro (2-1) al cospetto della Reggiana, dopo una serie di sei pareggi e altrettante sconfitte in casa abruzzese. Un campanello d’allarme per gli emiliani alla seconda sconfitta consecutiva per la prima volta in questo torneo e con un bottino punti dall’inizio di novembre da ultimi della classe: cinque (1V, 2N, 4P) – nessuna avversaria ha fatto peggio nel periodo (cinque anche Pescara e Carrarese).







