È arrivato il tempo di Romeo Giovannini

Il giovane centrocampista del Modena dopo una serie di ottime prestazioni ha trovato anche il primo gol in cadetteria

Nella foto LaPresse Giovannini

 

Il Modena che si riaffaccia alla Serie BKT con una nuova proprietà, tante ambizioni e qualche innegabile difficoltà, è una squadra che assieme a volti noti del campionato presenta tanti elementi alla prima esperienza in cadetteria. Tutti con un background molto differenti tra loro: lunghe militanze in Lega Pro o exploit repentini, ma anche carriere ancora giovanissime. Uno tra i ragazzi dal maggior potenziale è il trequartista classe 2001 Romeo Giovannini.

La storia del calciatore nato a Savona è legata all’Emilia Romagna e al modenese sin da subito. La sua scuola di formazione calcistica è infatti il Carpi, che già nel 2019 decide di girarlo in prestito in Serie D al club della sua città garantendogli l’occasione di abbandonare il mondo della Primavera a 18 anni.

L’approccio col calcio dei grandi è davvero notevole: 23 presenze, 4 gol e 5 assist sono un bottino per nulla scontato in una categoria che fa di agonismo e fisicità il proprio mantra. Nonostante una corporatura piuttosto minuta, l’intelligenza e la rapidità di pensiero di Giovannini gli consentono di fare la differenza.

La stagione successiva viene lanciato in Lega Pro dal Carpi e risulta un perno di una rosa che difetta di esperienza, ma compensa con gioco di squadra e qualità individuali ottenendo la salvezza nonostante una moltitudine di difficoltà societarie. Il ragazzo disputa 38 gare di campionato su 38, mette a referto altre 4 marcature e ben 6 passaggi vincenti. Pur salendo di una categoria il suo apporto alla fase realizzativa resta immutato e il minutaggio, anzi aumenta vertiginosamente. Di lui mister Sandro Pochesci, che ha saputo valorizzarlo nel corso della stagione, ha detto che:

“Giovannini può ritagliarsi un grande spazio in questo Modena, è solo l’inizio di una carriera importante. Ha sterzate, accelerazioni e tiro secco, ma la sua vera abilità è quella di togliere il tempo dell’intervento al difensore: è un maestro nel propiziare cartellini ai danni degli avversari e guadagnare calci di punizione e rigori. Merita di giocare.”

Dopo averlo ammirato in provincia, il Modena ha deciso nell’estate 2021 di ingaggiarlo e inserirlo in una rosa profonda e strutturata, costruita per vincere il campionato di Lega Pro. Nel contesto di livello superiore il minutaggio del ragazzo cala sensibilmente: 645 minuti e un solo assist, oggettivamente meno di quanto fosse prevedibile. Nonostante ciò, i Gialli decidono di puntare forte su di lui e confermarlo anche in Serie BKT: tale scelta dimostra quanto la società e Attilio Tesser credano di Romeo Giovannini.

Si tratta di un prospetto con ampi margini di crescita, che se riuscirà a imporre la propria rapidità di gamba e pensiero anche in cadetteria creerà gli opportuni presupposti per regalarsi un futuro di livello notevole. I colpi non mancano, la fiducia dell’ambiente neppure. Con un sistema di gioco che necessita del trequartista e con una concorrenza che fin qui qualche difficoltà l’ha accusata, le chance di emergere sono notevoli.

Anche nel corso del mese di gennaio il ragazzo, il cui spazio è limitato da una stagione sublime nel suo stesso ruolo da parte di Luca Tremolada, è stato oggetto dell’interesse di club di categoria inferiore.

Canarini hanno tuttavia deciso di non cederlo in prestito e continuare a farlo crescere con la prima squadra. La scelta è stata ripagata sul campo nelle ultime giornate: il 26 dicembre è stato schierato titolare contro il Südtirol per l’infortunio del 10 e ha ripagato con una gran prestazione e un assist, incidendo sulla vittoria finale. Confermato col Frosinone nel primo match del girone di ritorno ha invece un po’ patito, come tutta la compagine emiliana, la fisicità degli avversari.

La sua importanza l’ha dimostrata però a tutto tondo in occasione del successo contro il Cosenza. Subentrato al 60’ sullo 0-0, ha dato lo strappo alla partita e si è anche tolto la soddisfazione del primo gol in Serie BKT.

Dietro la rete c’è tutto il lavoro che sta compiendo su di lui Tesser: recupero palla sulla trequarti, contrasti vinti e accelerazione violenta verso la porta. Romeo Giovannini non è più soltanto un gran talento, ma un calciatore vero che in cadetteria può risolvere le partite grazie ai grandi mezzi di cui dispone e a tutto ciò che sta imparando.

 

 

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