Derby del Secchia al Modena

Il Venezia chiama il Parma, la Ternana ne fa tre al Cosenza. Citta forza quattro, pari Pisa-Cremonese

Bozhanaj esulta dopo un meraviglioso 2 a 1

 

Cosenza-Ternana 1-3

Partita dai due volti al "Marulla" vinta da una sorprendente Ternana contro un Cosenza sciupone e distratto. Primo tempo a senso unico con i silani sempre padroni del gioco. Ternana di Breda invece inconsistente e sempre schiacciata nella sua metà campo. Ma ai calabresi non sono bastati nove angoli a zero per passare. E nemmeno la grande giornata di Tutino che ha colpito l'ennesimo palo della stagione e sfiorato in altre tre circostanze la rete. Al 28' deviato in corner un tiro ravvicinato di Calò. L'uscita per infortunio di Canotto chiama in causa Forte che al 37' costringe alla seconda grande parata del pomeriggio Iannarilli. Nella ripresa Ternana più vivace e meno remissiva. Cosenza involuto e spento. Al 4' la doccia fredda per i locali con il gol ospite firmato dall'ex Casasola. Il Cosenza pareggia al 9' con un rigore di Tutino assegnato per un fallo di Sorensen su Florenzi. Nuovo sorpasso umbro al 15': break fatale che Sgarbi e Meroni non riescono a evitare. Così Raimondo entra in area e fa secco Micai. Il 9 rossonero concede il bis al 24' raccogliendo sotto misura il traversone di Diakite. Piove sul bagnato tra i cosentini al 28' quando Calò si fa espellere. Finisce tra i fischi del pubblico a un Cosenza ko per il secondo turno consecutivo dopo la sconfitta di Catanzaro.

 

Feralpisalò-Cittadella 0-1

E sono quattro. Prosegue la cavalcata del Cittadella, che mette in fila il quarto successo consecutivo e continua a scalare la classifica. A farne le spese il fanalino di coda, la FeralpiSalò, che rimedia la decima sconfitta in quindici gare. Rete decisiva ad opera di Pandolfi, alla mezz'ora: su cross di Salvi, Camporese devia la sfera. Pittarello di testa serve il compagno, che controlla e poi fulmina Pizzignacco. Nella ripresa lo stesso Pandolfi fallisce due buone occasioni per il raddoppio. Basta comunque l'1-0: il Cittadella vola, la FeralpiSalò affonda.

 

Modena-Reggiana 2-1

Il derby del Secchia è del Modena che col quarto successo nelle ultime sei gare sale al quarto posto piegando una Reggiana combattiva ma sterile davanti, che allunga a quattro le gare senza vittoria (2 punti). La partita si sblocca dopo 38 secondi, il tempo che Falcinelli riceva da Tremolada e faccia sponda per il destro all'angolino dell'ex Manconi. Bardi dice di no due volte a Falcinelli e Manconi, mentre la reazione della Reggiana arriva solo nella ripresa. Dopo 1' Antiste di testa scheggia la traversa, poi poco dopo l'ex Sassuolo ancora di testa corregge in rete il cross col contagiri di Pieragnolo. Bianco si gioca la carta Bozhanaj, che come nel successo di Catanzaro pesca il jolly con un missile nel sette. La squadra di Nesta sfiora il pari con un tiro di Melegoni in mischia salvato da Seculin, poi nel recupero resta in dieci per il rosso a Pieragnolo che ferma Ponsi lanciato a rete quando anche Bardi era fuori dalla porta per cercare il pari sull'ultimo angolo.

 

Pisa-Cremonese 0-0

Pisa e Cremonese non vanno oltre lo 0-0 in una gara piuttosto nervosa dove il Pisa si è fatto preferire. Nel primo tempo la prima chance è della Cremonese che sfiora il gol con Coda che calcia a lato dopo una distrazione della difesa. Meglio il Pisa nel primo tempo con Marin Mlakar che impegnano Jungdal. I nerazzurri chiedono un rigore per un contatto in area grigiorossa Valoti-Pickel, Pezzuto lascia correre. Nella ripresa per oltre mezz'ora non ci sono grosse occasioni, poi il Pisa riesce a costruire qualcosa di interessante con Barbieri che impegna Jungdal nell'unica parata del secondo tempo. La Cremonese risponde con Zanimacchia che esalta i riflessi di Nicolas. A tempo scaduto Piccinini sciupa una grande chance. I nerazzurri salgono a quota 18, undicesimi in classifica, la Cremonese è quarta a 26 punti.

 

Venezia-Ascoli 3-1

Quinta vittoria di fila del Venezia (7 negli ultimi 8 turni) che continua la sua corsa in testa alla classifica, ma quanta fatica e quante occasioni sprecate per superare l'Ascoli (un punto negli ultimi 5 turni) di Castori. Gran pressing bianconero in avvio, poi Johnsen beffa Adjapong e con una super giocata e manda in rete Gytkjaer (26'). Quattro minuti e Busio crossa, Altare gonfia la rete bianconera: 2-0. Viviano evita il tris di Candela al 38'. Ripresa che inizia con il gol di Masini, quindi Di Tacchio e Botteghin sciupano, Viviano tiene a galla l'Ascoli che nel finale sfiora il 2-2 prima che Gytkjaer chiuda il sipario dopo una respinta sbilenca di Adjapong.

 

 

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