La salvezza e’ finalmente in cassaforte e sembra una frase che messa accanto al nome Cesena quasi stride. Perché nessuno a inizio torneo avrebbe pensato ai romagnoli come una delle formazioni invischiate nella lotta per non retrocedere.
E invece le vie del Signore (o in questo caso del pallone) sono infinite e c’e’ stato da soffrire, da lottare, da sgobbare come poche altre volte era capitato di fare dalle parti del “Manuzzi”.
Alla fine la salvezza e’ arrivata senza nemmeno troppi patemi, se si eccettua la sconfitta imprevista col Novara che ha rimandato di una settimana il verdetto. A Trapani il Cesena e’ sceso in campo già sapendo di essere salvo, ma Camillo Ciano non s’e’ lasciato impietosire: “Volevamo dimostrare che noi, questa salvezza, ce la siamo guadagnata sul campo, e penso che questa vittoria ne sia stata la riprova”, spiega il fantasista bianconero. Oggetto del desiderio di numerosi club anche di massima serie (a gennaio Crotone e Chievo sono stati a un passo dall’acquistarlo), deciso a vivere un’estate intensa che potrebbe portarlo anche lontano dalla Romagna. “Non lo so, e’ presto per dirlo. Di sicuro spero di essermi giocato bene le mie carte, anche perché il sogno di ogni calciatore e’ di arrivare a giocare in un palcoscenico come la Serie A. A Cesena sto bene, l’ho detto e l’ho ribadito più volte. La società farà le sue valutazioni, ma prima c’e’ da pensare al Verona e a un’ultima giornata che in un modo o nell’altro dovrà vederci protagonisti, perché vogliamo congedarci nel migliore dei modi dal pubblico amico”.
Foto La Presse