Cagliari e Sudtirol non si fanno male

Parma 3 punti in chiave playoff, 7 gol ad Ascoli, Como cade a Venezia, sorpresa Cosenza, pari a Ferrara

Foto LaPresse

 

Venezia - Como 3-2

Seconda vittoria di fila per il Venezia, che dopo aver vinto ad Ascoli, si ripete al Penzo regolando il Como per 3-2. Dopo la rete lariana, gli arancioneroverdi si sono scatenati a cavallo dei due tempi segnando tre reti. Nel finale, accorcia le distanze Gabrielloni. Successo importante in ottica salvezza. Dopo un inizio veemente del Venezia, alla prima vera occasione passa il Como; dopo un passaggio in area di Cerri, l'azione è un po' confusa e un rimpallo favorisce Da Cunha, che prima si trova la strada sbarrata da Svoboda e poi mette dentro il vantaggio lariano. Il Venezia si ributta in avanti a testa bassa e sfiora il pari con un colpo di testa di Johnsen: la palla finisce sulla parte alta della traversa. La sfida è interessante e il Como replica subito con un'inzuccata di Cerri, bravo Joronen a respingere. Gli ospiti potrebbero raddoppiare con Cutrone lanciato a rete ma Joronen riesce a rimediare l'errore in precedenza sbagliando il rinvio. Il Venezia prova a rifarsi sotto e, dopo una mischia in area, arriva il mancino volante di Candela al tramonto del primo tempo, che fa secco Gomis. E all'inizio della ripresa, il Venezia mette dentro un uno-due micidiale; prima è Milanese è portare avanti gli arancioneroverdi dopo un cross di Johnsen, poi c'è un errore di Scaglia, il norvegese appoggia la palla a Pohjanpalo, che deve solo spingere in fondo al sacco a porta sguarnita. Ora gli arancioneroverdi sono più sciolti e nell'arco di due minuti, al 22' e al 24' prima con Ellertsson che spreca e poi con Pohjanpalo ma qui Gomis ci mette una pezza d'istinto. Poco prima del recupero, il Como riapre la gara; su azione d'angolo, grande incornata di Gabrielloni, Joronen non riesce a respingere e fa 3-2. Scaglia si becca due gialli in altrettanti minuti, il Como termina in dieci, il Venezia resiste e porta a casa un successo fondamentale.

Parma - Palermo 2-1

Successo fondamentale per il Parma che al Tardini batte il Palermo e lo supera in classifica, rientrando in zona play-off. I crociati passano in vantaggio poco dopo la mezz'ora col piattone al volo di Benedyczak, ben servito dal cross di Zanimacchia dalla destra, ma prima dell'intervallo Valenti, che poi si infortuna nel corso dell'azione, sbaglia il disimpegno favorendo l'incursione di Soleri che insacca a porta vuota al secondo tentativo dopo una respinta di Buffono. Al 77' l'episodio che decide la partita: Vazquez da fuori area impegna Pigliacelli che respinge corto sui piedi di Coulibaly, abile a trovarsi al posto giusto al momento giusto per il suo primo gol tra i professionisti. Vincono i gialloblù, rosanero sconfitti 2-1.

Spal - Ternana 1-1

Una Spal grintosa, vogliosa e combattiva non è riuscita ad avere ragione della Ternana che ha agguantato un 1-1 prezioso. Padroni di casa in vantaggio dopo soli quattro minuti:
Cassata commette fallo su Maistro, calcio di rigore. Dal dischetto va Moncini che impeccabilmente trasforma (sesto centro per lui in questo torneo). Al 23' arriva il pari dei rossoverdi con Coulibaly, ma la rete viene annullata, visto che la sfera al momento del cross di un compagno era già uscita dal campo. Nella ripresa assedio della Ternana che va vicino al gol un paio di volte con Partipilo con Alfonso sempre reattivo. Il pareggio degli umbri - però - arriva ugualmente a sei minuti dal termine, con Favilli che di testa riesce a battere Alfonso.

Cosenza - Pisa 1-0

Il Cosenza cala il tris: terzo successo consecutivo per i lupi di Viali che superano di misura per 1-0 il Pisa e continuano a percorrere la strada che porta alla salvezza con le marce alte. Decisivo Nasti che, sul finire di tempo, con uno stacco di testa perentorio manda in estasi i tifosi dopo un cross al bacio di Marras (migliore in campo), ispirato da un cambio di campo al bacio di Martino. Sul fronte toscano, c'è qualche rimpianto per non aver sfruttato le occasioni iniziali e non aver concretizzato le chance avute nel finale.

Ascoli - Brescia 4-3

L'Ascoli torna a vincere (4-3) contro il Brescia evitando di finire risucchiato nei bassifondi della classifica. Gli ospiti recriminano per almeno due grosse occasioni sprecate nella ripresa. Breda sorprende tutti schierando Mendes nell'inedito ruolo di trequartista dietro alla coppia Forte-Dionisi. Ma è il Brescia a passare in vantaggio al 19' con Listkowski dopo una palla persa in uscita da Botteghin e una bella combinazione Galazzi-Aye. L'Ascoli pareggia al 43' grazie a Mendes che in spaccata trafigge Andrenacci raccogliendo un assist di Falasco dalla sinistra. Nella ripresa l'Ascoli passa subito (2') in vantaggio con un grande girata mancina di Forte che raccoglie l'assist di Collocolo dalla destra. Il Brescia pareggia al 20' con Aye su rigore dopo il richiamo del var per fallo di mano di Simic.
Il pareggio sveglia il Brescia che sfiora il gol al 23' con colpo di testa di Listkowski e al 27' con una girata di Aye, mentre il gol di Bianchi (35') viene annullato per un fallo precedente su Giordano. Al 44' nuovo intervento del var per un fallo di mano di Mangravini. Dal dischetto poi trasforma Caligara. In pieno recupero arrivano il quarto gol di Marsura che chiude i conti e il gol di Bisoli per il Brescia.

Cagliari - Sudtirol 1-1

L'ex Larrivey appena entrato fa proseguire l'imbattibilità nel 2023 del Sudtirol e ferma il Cagliari sull'1-1. Al 10' gol di Mancosu in splendida sforbiciata dal limite, ma l'arbitro annulla al VAR per precedente fuorigioco attivo di Lapadula. I rossoblù dominano e al 30' la rete arriva:
gran giocata di Mancosu a imbucare Nández, sponda verso Lapadula fermato da Poluzzi sul primo tiro ma la sua ribattuta è vincente.
Prima del riposo Radunovic nega l'1-1 a Rover, al 57' gran destro di De Col di poco a lato. Il Cagliari non la chiude e all'88' pareggia Larrivey su rigore (mano di Zappa su tiro di Lunetta).

 

 

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