Speranze azzurre: Nicolò Cambiaghi

Quella appena passata è stata l’annata della consacrazione in cadetteria e in Nazionale per il giovane attaccante

 

 

Quella che abbiamo salutato da poche settimane è stata la seconda tappa in Serie BKT per la giovane e ala classe 2000, che già nella passata annata aveva conosciuto questa categoria con la maglia della Reggiana.

Era la prima esperienza nel calcio “dei grandi” per il prodotto del sempre fiorente settore giovanile dell’Atalanta; diciotto presenze, nessun gol e una retrocessione arrivata a causa delle difficoltà patite tra fine inverno e primavera.

Cambiaghi, nella sua breve carriera da professionista, ha già assaggiato il sapore più aspro delle delusioni sportive, ma è da quelle che maturando, facendosi le spalle sempre più larghe. Al Pordenone la squadra lo eleva a riferimento tecnico-tattico, status che il ragazzo accetta con personalità, qualità e dedizione.

Un approccio mentale e delle capacità tecniche che gli sono valse le chiamata nella Nazionale Under 21 fino al primo gol in azzurro arrivato lo scorso giugno.

Le qualità di Cambiaghi

Nella stagione appena trascorsa Nicolò Cambiaghi ha fatto parlare i numeri, con sette gol e cinque assist, specchio di un impatto crescente col passare delle settimana all’interno del Pordenone.

È diventato il motore della fase offensiva della sua squadra, preferendo scalare anche di qualche metro per ricevere il pallone e concedersi delle incursioni palla al piede bei mezzi spazi difesi dagli avversari. La capacità di condurre palla al piede con rapidità e la sua capacità di corsa hanno permesso di guadagnarsi un posto in Nazionale in un attacco composto da altri giovani di valore o addirittura con esperienze internazionali come Pietro Pellegri, con cui Cambiaghi ha fatto coppia nella partita contro l’Irlanda valida per le qualificazione ai prossimi europei.

Cambiaghi è un’ala, ma anche altro

È un calciatore che può giocare a destra e sinistra, così come trequartista, seconda punta o addirittura prima punta. Il riferimento che fornisce Cambiaghi alla squadra non è nel ruolo, dunque, ma nelle funzioni che interpreta e nelle tante possibilità che può generare non appena viene messo (o si mette autonomamente) nelle condizioni di incidere. Calciatore molto rapido e tecnico, abile nell’uno contro uno.

Tra gli altri dettagli da sottolineare ce n’è uno tanto impercettibile quanto speciale: Cambiaghi è uno dei pochi calciatori in Serie BKT e in Nazionale Under 21 in grado di andare in progressione toccando il pallone sia con il destro (il suo piede naturale) che con il sinistro, piede che non ha assolutamente paura di utilizzare.

 

 

 

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