La Reggina di Pippo Inzaghi e l’Ascoli di Roberto Breda si affrontano all’Oreste Granillo per la 38° ed ultima giornata della Serie BKT 2022-2023.
Una stagione che nella prima parte ha visto la Reggina lottare testa a testa con il Frosinone per le primissime posizioni della graduatoria. Salvo poi cedere, inaspettatamente, per la maggior parte del girone di ritorno, prima dell’importante risalita degli ultimi due mesi di stagione.
Una risalita che ora vede al decimo posto in classifica gli amaranto, ad un solo punto dall’ottavo, cioè l’ultimo posto utile per accedere ai playoff promozione.
Speculare per alcuni versi il percorso dell’Ascoli. In piena corsa per i playoff fino al termine del girone di andata; poi in piena lotta per non retrocedere, fino al cambio di allenatore, e poi con una rapidissima risalita tutta targata Roberto Breda, in piena lotta playoff a pari punti con Pisa e la stessa Reggina.
Va da sé che la sfida che chiude la stagione di calabresi e marchigiani ha un altissimo valore specifico. Vincere potrebbe dischiudere le porte del minitorneo che definisce la terza ed ultima squadra promossa in Serie A.
Anche se la vittoria di una delle due formazioni potrebbe comunque non bastare a centrare i playoff.
La situazione scontri diretti di Reggina e Ascoli (H2)
La conquista dell’intera posta, infatti, va combinata con i risultati di Parma-Venezia, Palermo-Brescia e Pisa-Spal. Da segnalare in tal senso che la Reggina è in vantaggio negli scontri diretti con Venezia, Palermo e lo stesso Ascoli, ma in svantaggio con il Pisa.
L’ Ascoli, di contro, ha una situazione scontri diretti positiva con il Venezia, è in parità (e quindi sarà decisiva la differenza reti) con il Palermo, ed in svantaggio con Pisa e Reggina.
Ma a questo punto della stagione nulla va lasciato per intentato e c’è da giurare che, tanto Inzaghi quanto Breda, schiereranno due formazioni caparbie, offensive e in grado di lottare fino all’ultimo minuto di gioco.
Breda che tra l’altro è un ex avendo iniziato la carriera da allenatore con la Primavera della Reggina, dal 2007 al 2010, anno in cui viene promosso in prima squadra.
Inzaghi si approccia alla sfida con l’Ascoli, con l’ormai consolidato 3-5-2, modulo adottato dal match con il Genoa e mai più abbandonato. Uno dei fattori centrali della risalita. Per l’occasione dovrà fare a meno di Crisetig, Menez e Cionek squalificati e di Biondo impegnato con la Nazionale Under 20 di Francia. Ma al tempo stesso recupera Majer che invece la giornata di squalifica l’ha scontata nella sfida con il Bari.
Breda si affaccia al match sicuramente con più leggerezza e meno pressione dopo aver centrato l’obiettivo salvezza. La filosofia di approccio a quest’ultima giornata l’ha delineata via Instagram il patron Pulcinelli: “Poche possibilità statistiche, ma non è impossibile. Io ci credo”.
A livello statistico ci sono due tabù da sfatare per i bianconeri. Il primo riguarda Pippo Inzaghi, tecnico che quanto affronta l’Ascoli vede rosso come un toro nell’arena. Per lui, ad oggi, a prescindere dalla formazione allenate: 7 vittorie e 1 pari. Il secondo riguarda il ruolino trasferta dell’Ascoli che nelle ultime quattro trasferte di Serie BKT ha raccolto soltanto un punto.