Reggiana, traccia audio per spettatori con disabilità visive

Per la prima volta nella storia della Serie B, il match Reggiana-Cosenza sarà messo a loro disposizione attraverso un sistema di audiodescrizione

Foto LaPresse

 

Come riportato sul proprio sito ufficialeAC Reggiana si impegna in modo concreto per rendere le proprie attività sempre più accessibili ai suoi tifosi, ricercando sempre nuove soluzioni e possibili evoluzioni. Dando seguito a quanto messo in atto nell’occasione di Reggiana – Ternana, disputata lo scorso 17 febbraio indossando maglie da gioco con i nomi dei calciatori granata scritti in alfabeto Braille, la Società ha scelto di destinare alla partita di venerdì con il Cosenza l’evento-test per un nuovo servizio di audiodescrizione per spettatori non vedenti o ipovedenti.

Tutto avverrà grazie al supporto dell’azienda partner GIS Air Compressors, da sempre sensibile alle tematiche sociali anche al di fuori del mondo granata, e di CMT Translations, realtà specializzata nel rendere fruibile il processo comunicativo tra codici diversi e per questo ideatrice di “Connect Me Too” (⠉⠕⠝⠝⠑⠉⠞⠀⠍⠑⠀⠞⠕⠕). Si tratta del sistema di audiodescrizione che consente a tifosi ciechi, ipovedenti e pluridisabili visivi di vivere l’esperienza sportiva e farli sentire parte integrante dell’evento. Il servizio si basa su una piattaforma completamente digitale connessa alla rete 4G e può essere facilmente utilizzata dagli utenti avvalendosi del proprio smartphone. “Connect Me Too” permette la divulgazione di una radiocronaca iperdescrittiva realizzata da un professionista del settore, capace di raccontare non solo l’evento clou ma descriverne dettagli e sfumature, ad esempio ciò che accade fuori dal campo o in tribuna, e trasmettere l’atmosfera che si respira rendendo l’esperienza emozionante e unica.

L’evento di venerdì sarà il capitolo iniziale di un nuovo progetto sociale che Reggiana (⠗⠑⠛⠛⠊⠁⠝) metterà a sistema nella prossima stagione, al fine di rendere fruibile ai disabili visivi – ad oggi in Italia sono circa 360mila le persone non vedenti ed oltre 1.5 milioni quelle ipovedenti – un’opportunità speciale per vivere le gare casalinghe. Un’opportunità per sfruttare le tecnologie del “Mapei Stadium – Città del Tricolore” che, anche grazie a questa nuova dimensione comunicativa, si rende sempre più accessibile e aperto alla comunità e alle persone. L’iniziativa di Reggiana fa da apripista per la Serie B italiana e segue gli esempi di MilanInterGenoa Lecce e persino della Nazionale Azzurra, così come di Varese nel mondo del basket.

Proseguiamo il percorso iniziato a febbraio con le maglie in Braille e dedicato alle persone con disabilità visive, tema che trattiamo con cura e attenzione come Reggiana si prefissa di fare rispetto alle diverse tematiche sociali – ha detto il vice presidente e dg della Reggiana, Vittorio Cattani – Si tratta di un’attività che troverà ulteriore riscontro nella prossima stagione, rendendo le nostre partite un evento da vivere al massimo da parte di tutti. Ringrazio GIS, CMT e Mapei per dare supporto con sostegno, tecnologie e strutture al nostro progetto”.

 

 

 

 

 

 

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