Festa grande in Laguna. Il Venezia, dopo tre anni, torna in serie A. La Cremonese ha provato inutilmente a scardinare il muro arancioneroverde. I lagunari, stanchissimi, hanno chiuso la partita boccheggiando ma quel che conta è il risultato finale che premia i ragazzi di Vanoli. Partita veloce, intensa, con poche occasioni nitide ma tanto agonismo, gioco spezzettato e tanti falli. In un clima elettrico ed un sold out assicurato le due squadre cominciano a 200 all'ora. Tsadjout punta Joronen, palla parata. Poi Sernicola sfiora il palo (9'), quindi un colpo di testa di Pickel (13') e ancora Sernicola (19') tentano fortuna. Al 23' break Pohjanpalo per Busio che assiste Gytkjaer il cui mancino non dà scampo ai difensori cremonesi che rientrano per salvare la porta. La reazione ospite con Sernicola (33' palla ad un metro dal palo) e Castagnetti (36' respinge Joronen). Nella ripresa Zanimacchia sfiora la traversa (9'), la Cremonese prende possesso della mediana mentre Saro alza in angolo un colpo di testa di Bjarkason (16'), Tsadjout continua a cercare il gol, i lombardi pressano fino al triplice fischio ma il Venezia resiste e, nella bolgia del Penzo, grida forte la serie A.