Il Palermo ha avuto il coraggio di puntare su Aurelio

Senza presenze in Serie BKT fino a quest'anno, l’esterno ha impattato con personalità il salto di categoria

 

Poche storie raccontano efficacemente la parabola del Palermo quanto quella dell’acquisto di gennaio Giuseppe Aurelio, tornante sinistro che alla quarta presenza in Serie BKT si è tolto la gioia di segnare il primo gol in maglia rosanero nel 5-2 al Modena. 
Il calciatore scuola Sassuolo è stato prelevato dal Pontedera in seguito a 6 mesi di livello notevolissimo in Lega Pro e, nonostante la concorrenza tutt’altro che banale, ha già dimostrato di possedere le caratteristiche giuste per mettere in discussione le scelte di mister Eugenio Corini anche a pieno organico. Nelle quattro presenze sin qui disputate, in cui ha trovato spazio per sopperire ai problemi fisici di Marco Sala, ha subito dimostrato la potenza di passo, la cattiveria agonistica e l’esuberanza per essere un fattore significativo nel campionato cadetto.
Nonostante nel corso del calciomercato di riparazione sia giunto in Sicilia anche un elemento più esperto quale Edoardo Masciangelo, il classe 2000 con zero gare nel secondo torneo italiano all’attivo è riuscito a mettere sul piatto tutta la propria voglia di arrivare. Quella voglia che gli ha permesso a soli 20 anni di lasciare il confortevole riparo della Primavera neroverde per confrontarsi con una competizione difficile dal punto di vista fisico e mentale quale la Lega Pro. Cesena, Imolese e Gubbio sono state tappe di diversa importanza accomunate da una uguale funzione, quella di palestra di vita. 


 
Solo quest’anno a Pontedera sotto la guida di Max Canzi le prospettive sono diventate realtà concreta. Quattro gol (è ancora il secondo miglior marcatore della rosa) e 7 assist, un bottino che raramente si registra in metà stagione se si occupa quel ruolo in quel campionato.
Tanti club hanno osservato con interesse, ma soltanto il Palermo ha avuto il coraggio di scommettere in modo istantaneo sul ventitreenne nativo di Bracciano senza temere il salto di categoria e l’impatto con la Serie BKT. Forse 4 match non costituiscono un campione tecnico particolarmente ampio, sebbene il repertorio mostrato sia vasto e soprattutto efficace per la cadetteria. L’atteggiamento, però, raramente mente e quello di Aurelio è encomiabile. Carisma, combattività, un naturale senso del tempo e dello spazio che gli permette di essere puntuale sia negli inserimenti laterali per fornire assist che nei tagli centrali per cercare il gol. 
Le prime prestazioni non sono casuali, ma la naturale conseguenza di precise caratteristiche.
Il Palermo col Modena è tornato ad una vittoria che mancava da tantissimo mettendo fine a una serie infinita di pareggi e per riuscirci ha avuto bisogno della freschezza e dell’entusiasmo di diversi elementi che non erano considerati primissime scelte. 
Ora che mister Eugenio Corini ha conquistato la zona playoff anche grazie all’apporto di ragazzi quali Giuseppe Aurelio non potrà trascurarli nelle scelte che accompagneranno il cammino rosanero da qui al termine della regular season. C’è bisogno anche di loro, anche di lui, per continuare a sognare un piazzamento all’interno degli spareggi promozione.
 

 

 

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