Neanche la pioggia battente, caduta per tutta la mattinata, ha fermato i protagonisti della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, una ricorrenza proclamata dall'ONU il 3 dicembre con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'inclusione e la difesa dei diritti delle persone con disabilità, obiettivi fondanti della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC. In 12 regioni d'Italia, gli atleti sono scesi in campo promuovendo lo slogan ufficiale della Divisione: "Il calcio è di tutti", mostrato attraverso uno striscione portato in campo prima dell'inizio delle gare, a simboleggiare l'impegno, la passione e l'entusiasmo di atleti e atlete nel giocare a calcio.
A Genova si sono sfidate cinque squadre: le divisioni Insuperabili 1 e 2 e la a.d. B.I.C., oltre alle squadre speciali di Sampdoria e Genoa. E proprio della a.d. B.I.C. faceva parte Antonio Merlo, giovane atleta paralimpico recentemente scomparso: la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità è stata l'occasione, per il responsabile della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC Giovanni Sacripante, per consegnare una maglia della Nazionale a Fausto, il papà di Antonio, venuto a mancare lo scorso 9 novembre. Si sono vissuti momenti di grande commozione collettiva, con tutti i giocatori d'Italia e i compagni di Antonio che si sono stretti alla famiglia in un profondo abbraccio.
"Questa è una giornata straordinaria - ha sottolineato Sacripante -. Nella Giornata Internazionale delle persone con disabilità, il calcio può sottolineare con forza valori fondamentali come l'integrazione, un mondo senza barriere fisiche e culturali, l'inclusività. Oggi qui a Genova, in Liguria, e in altre 11 regioni, si sono giocate 100 partite, con quasi 2000 atleti in campo e più di 100 squadre coinvolte. Il messaggio "il calcio è di tutti" è il valore portante della Divisione Paralimpica della FIGC, e in questa giornata speciale viene ancora più sottolineato".