I calciatori iconici che hanno vestito la maglia del Pisa

Il club toscano nel corso del tempo è stato un ottimo trampolino di lancio per molti calciatori

Nella foto Diego "Cholo" Simeone

 

Buona parte della lunga storia del Pisa è legata al nome del Presidentissimo Romeo Anconetani.

Durante i 16 anni di presidenza i nerazzurri hanno partecipato stabilmente ai campionati di Serie A, vinto 2 Coppa Mitropa. I tifosi hanno potuto ammirare tantissimi calciatori arrivati a Pisa grazie allo storico numero 1 del club toscano.

Proprio l’arrivo di grandissimi giocatori è stata una costante negli anni in cui Anconetani ha gestito il club. Il popolo pisano si è abituato negli anni a tanti profili, italiani ed internazionali, che hanno contribuito ad avvalorare ancor di più la storia del club.

Fabrizio Barontini e Piero Gionfantini sono i recordman di presenze: una storia scritta rispettivamente per ben 318 e 315 volte da due leggende del club che hanno giocato col Pisa a cavallo tra gli anni ’60 e ’70. A chiudere il podio dei più presenti anche colui che, ancora oggi e ormai da 66 anni, è il miglior marcatore della storia dei nerazzurri: Enzo Loni, 288 presenze e 78 reti tra il 1945 ed il 1956.

Passando ai colpi di Anconetaniana memoria, i nomi si sprecano. È il “Presidentissimo”, infatti, a portare in Europa per la prima volta un giovane Diego Simeone. Prelevato dal Velez Sarsfield, il centrocampista argentino dimostra grinta e qualità: per il Cholo due stagioni (dal 1990 al 1992), che gli aprono le porte del grande calcio internazionale.

Tra i calciatori più amati della storia del Pisa figura Klaus Berggreen arrivato nel 1982. I toscani lo portano in Italia prelevandolo dai danesi del Lyngby. Per il centrocampista quattro anni in nerazzurro con 124 presenze, 29 gol ed un’esperienza intensissima che lo legherà per sempre alla città della Torre (è suo il record di gol in Serie A coi toscani). Nel 1990, proseguendo sullo stesso filone, i nerazzurri prelevarono sempre dai danesi del Lyngby Henrik Larsen, centrocampista rimasto a Pisa per due stagioni.

L’anno successivo all’acquisto di Berggreen, viene tirato fuori dal cilindro un colpo incredibile. Dall’Ajax, ai tempi una delle squadre più forte d’Europa, arriva Wim Kieft. Il fortissimo attaccante olandese ebbe un inizio di carriera clamoroso con una Scarpa d’Oro annessa nel 1982 per le 32 reti siglate in 32 partite in Eredivisie. Nel 1983 gli si aprono le porte dell’Italia con tre stagioni al Pisa condite da 25 gol prima del passaggio al Torino, il ritorno in Olanda al PSV ed il successo degli Europei nel 1988 da riserva di Van Basten.

Sempre nell’ottica di grandi calciatori lanciati in Europa, è a Pisa che iniziano le avventure nel Vecchio Continente del brasiliano Dunga (1987), futuro Campione del Mondo col Brasile nel 1994, e dell’argentino José Chamot (dal 1990 al 1993).

Sono diversi, oltre ai colpi ad effetto, i calciatori che per un motivo o per un altro sono fortemente legati alla memoria di gran parte dei tifosi del Pisa.

Da Alessandro Mannini, portiere protagonista dal 1978 all’1987; sino a Mario Faccenda, libero che nel 1987 sigla una doppietta tanto storica quanto decisiva per la salvezza del Pisa in una sfida contro il Torino.

Di seguito altri calciatori iconici che hanno indossato la maglia del Pisa.

  • Diego Gabriel Raimondi (2006-2009 e 2011-2012)
  • Giuseppe Volpecina (1984-1986)
  • Lamberto Piovanelli (1986-1991)
  • Alessio Cerci (2007-2008)
  • José Ignacio Castillo (2007-2008)
  • Leonardo Bonucci (2009)
  • Davide Moscardelli (2018-2020)

Tantissimi calciatori lanciati, diversi colpi incredibili e molti italiani che hanno deciso di legarsi al Pisa. La storia del club e dei giocatori che hanno indossato la maglia nerazzurra è ricca, piena di aneddoti e racconti che continuano nel tempo ad inorgoglire i tifosi neroazzurri.

 

 

 

 

 

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