Feralpisalò, Südtirol e Cosenza: in campo con 11 titolari italiani

Giovani e italiani, così queste 3 squadre hanno approcciato la prima giornata del campionato cadetto, oltre ad un record per la squadra allenata da Stefano Vecchi

Nella foto LaPresse la Feralpisalò

 

“Buongiorno Italia che non si spaventa, con la crema da barba alla menta, con un vestito gessato sul blu e la moviola la domenica in TV” cantava, il compianto Toto Cotugno, esattamente 40 anni fa.

Probabilmente è proprio da allora, con l’eccezione del Piacenza Anni Novanta, che, nei principali campionati di calcio italiani, non si assiste al fenomeno a cui abbiamo assistito nella prima giornata della Serie BKT 2023-2024.

Ovvero, una squadra che scende in campo dal primo minuto con soli giocatori italiani, è il caso del Cosenza, del Südtirol e della Feralpisalò, con queste ultime due squadre che avevano tutti italiani anche per quanto riguarda i calciatori a disposizione in panchina.

È accaduto, infatti, nel match del Druso tra Südtirol e Spezia, terminato con un pirotecnico 3-3, ma anche nella sfida del Tardini, tra Parma e la debuttante per la categoria Feralpisalò, ed è accaduto nella sfida del Marulla tra Cosenza e Ascoli, finita 3-0 per i Lupi della Sila il finale.

Ma mentre nella sfida di Cosenza, in corso d’opera, è entrato in campo il trequartista polacco Praszelik, nelle sfide di Parma e Bolzano le due formazioni sono rimaste per tutta la durata della partita composte da calciatori italiani, anche dopo gli ingressi delle cinque riserve. Casi rari che nella 92° edizione della Serie B, possono diventare una consuetudine.

La Feralpisalò: una fucina di giovani calciatori

Ma non è tutto. Nel caso della Feralipisalò, infatti, c’è da segnalare che era di nazionalità italiana l’intera lista dei calciatori in distinta. La matricola del campionato ha stupito tutti mandando in campo il primo 2007 della storia del calcio professionistico.

Parliamo di Briajan Gjyla, attaccante di cui si dice un gran bene, e che al minuto 85’ della sfida con il Parma ha preso il posto del veterano Bruno Martella. Gjyla è nato ad Iseo, comune in Provincia di Brescia, da genitori albanesi e ha la doppia nazionalità. È arrivato ai salodiani appena undicenne, e da sotto quota ha fatto tutta la trafila nelle giovanili del club, guadagnandosi anche diverse convocazioni nelle nazionali della sua terra di origine. Ma essendo ancora minorenne non ha ancora dovuto effettuare la scelta definitiva su quale nazionale rappresentare.

Ma la fucina dei giovani della Feralpisalò non si ferma qui.

Nella distinta della sfida d’esordio in Serie BKT sono risultati in lista ben 13 Under 25 su 23 atleti, di cui otto in campo al termine dei 90 minuti più recupero. Quattro di questi sono partiti titolari, il portiere Pizzignacco (classe 2001), il terzino destro Bergonzi (2001), l’italo-rumeno Hergheligiu classe (1999) e l’esterno d’attacco Compagnon (2001).

Più i subentrati. Il già citato Gjyla, l’attaccante Felici del 2001, il terzino destro classe 2000 Gabriele Ferrarini e il terzino sinistro classe 2003 figlio d’arte Mattia Tonetto.

Nella prima giornata dalla nuova Serie BKT hanno esordito due ragazzi italiani del 2005, il centrocampista Raphael Kofler del Südtirol e la punta dello Spezia Francesco Esposito.

Ma anche quattro ragazzi del 2004, Crespi e Cimino del Cosenza, Favasuli e Raimondo della Ternana. E ben sette ragazzi del 2003: Zuccon e Fontanarosa entrambi del Cosenza, Di Stefano della Ternana (che è andato anche in gol), Veroli del Catanzaro, Vergara e Pieragnolo della Reggiana e Ghilardi della Sampdoria.

Complessivamente nella prima giornata della Serie BKT 2023-2024 hanno esordito 46 Under 25, di cui 31 italiani. Le squadra che ne hanno schierati di più in assoluto sono, ovviamente le citate Feralpisalò e Südtirol con 5, seguite da Cosenza e Reggiana con 4, Ternana con 3, Ascoli, Cremonese, Cittadella, Spezia con 2 e Sampdoria con 1.

Questo nuovo approccio dei club di Serie BKT non è casuale, ma è specchio di un nuovo regolamento voluto fortemente dal management della Lega. Infatti, da quest’anno è in vigore un regolamento che premia anche economicamente le società che valorizzano i giovani.

Da quest’anno vengono distribuiti contributi solo ai club che manderanno in campo giovani italiani Under 21 e Under 23.

La Serie BKT 2023/2024 ha cambiato le regole sul minutaggio per valorizzare e incentivare l’utilizzo dei giovani italiani. Fino alla scorsa stagione, circa il 30% dell’intera cifra che veniva distribuita ai club, ovvero circa 45-50 milioni di euro, considerava una distribuzione dettata anche dall’utilizzo di Under italiani e in minor parte di quelli stranieri.

Dal primo luglio non è più così: vengono infatti elargiti contributi solo a chi utilizza calciatori italiani, con una differenza tra gli Under 21 (aumenterà la cifra) e Under 23 (in diminuzione in futuro). Dal 2024 - 2025 poi i contributi per quest’ultimi scompariranno in modo da premiare sempre più l’utilizzo di giovani, abbassandone l’età per far sì che la Serie BKT diventi un vero e proprio serbatoio non solo per i club di Serie A, ma anche per la Nazionale.

 

 

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