La Lega è l’espressione della volontà dei Club che, a volte consapevolmente e a volte inconsapevolmente, chiedono di presidiare alcuni temi fondamentali tra cui quello della credibilità e della reputazione, temi centrali per qualsiasi attività “imprenditoriale” e tanto più per un’attività che si confronta con la passione della gente. I rischi di tutte le patologie sociali che riguardano il calcio si possono contenere aumentando il livello di responsabilità e consapevolezza e migliorando proprio la credibilità e la reputazione.
Con questi presupposti la Lega B, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo e Sportradar, ha organizzato per il 3° anno consecutivo il Tour denominato “Regoliamoci – Le Regole del Gioco Pulito”, che ha visto oggi 11 maggio l’ultimo atto stagionale ad Ascoli dopo aver girato tutta Italia facendo visita alle squadre della Serie B ConTe.it. A condurre i lavori Gianluigi Pocchi, responsabile della Piattaforma di Responsabilità Sociale della Lega B, Eliana Ventola, responsabile comunicazione istituzionale ICS, e Marcello Presilla, responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, l’agenzia deputata dall’Uefa a svolgere attività di monitoraggio, di analisi dei flussi di scommesse e di dinamiche legali legate al match-fixing, oltre ai padroni di casa con l’amministratore unico Andrea Cardinaletti, il Direttore sportivo Cristiano Giaretta, il mister Alfredo Aglietti e tutto l’organico al gran completo.
Lo slogan può realmente far capire il senso dell’impegno: “Regoliamoci” ovvero “diamoci una regolata”.
“Continueremo a portare avanti il percorso tracciato in questi anni per accrescere il livello di reputazione della nostra Categoria” – ha dichiarato Gianluigi Pocchi tracciando un quadro di questa esperienza – “L’azione di contrasto al match fixing della Lega si articola in quattro fasi: la prevenzione, attraverso la formazione sugli aspetti etici, legali e sui risvolti commerciali derivanti dal fenomeno, il controllo, attraverso il monitoraggio a più livelli delle competizioni, – pre partita e live – la premialità, con la scelta da parte della Lega di valorizzare i gesti di fair play più meritevoli, e la sanzione, con la richiesta di inasprimento delle pene per i soggetti colpevoli di frode sportiva e raccolta abusiva di scommesse. Oggi si conclude il Tour per questa stagione, e a tal proposito colgo l’occasione per dire grazie a Sportradar e ICS che ci hanno accompagnato, ma prosegue il percorso intrapreso dalla Lega B per contrastare il fenomeno del match fixing. Dobbiamo mantenere sempre alta l’attenzione sul tema e migliorare le azioni di prevenzione, controllo e sanzione, per accrescere la consapevolezza e la reputazione di tutto il sistema”.
Le tappe del Tour hanno rappresentato infatti un’occasione per rilanciare l’invito al Governo di portare avanti la proposta della Lega B – già fatta propria in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 3 settembre 2015 – relativa all’inasprimento delle pene, che prevede il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, dei beni che costituiscono il profitto della condotta illecita e la responsabilità anche in sede penale per le Società ai sensi del Decreto Legislativo 231 del 2001.
Proprio per questo, ad accompagnare i protagonisti lungo questo viaggio c’è stato anche Guido Camera, avvocato penalista della Lega B che rappresenta e tutela gli interessi collettivi della Lega, nell’interesse e a tutela delle associate, che ha parlato degli aspetti normativi delle frodi sportive. Anche lui ha voluto fare un bilancio di questo tour ricordando che “la conoscenza delle regole è uno strumento dal quale non si può prescindere sia perché’ responsabilizza i protagonisti sia perché’ li tutela. Quindi questo percorso che si rinnova ogni anno – siamo al terzo – e che trova grande interesse da parte dei club è un dovere per una Lega che fa l’interesse dei propri associati”.
A fargli eco anche gli altri protagonisti. "Sono molto soddisfatto della partecipazione e del grande interesse dimostrato dai calciatori, tecnici e dirigenti in tutti gli incontri formativi svolti. Questo progetto – ha dichiarato Marcello Presilla, responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG – conferma l’importanza dell’educazione e informazione degli atleti, specie su temi così delicati come quelli relativi al match-fixing e alle scommesse, che devono essere una costante ed accompagnare sempre la loro carriera. Colgo l’occasione per ringraziare la Lega B al cui fianco abbiamo condotto ancora una volta questo progetto, l’Ascoli calcio per averci ospitato oggi e tutte le società e i tesserati per aver preso parte ai nostri workshop."
“Con un bilancio assolutamente più che positivo – ha affermato il Commissario Straordinario dell’Istituto per il Credito Sportivo Paolo D’Alessio – si conclude ad Ascoli questo tour formativo con la Lega B, che anno dopo anno ci riempie di grande soddisfazione. Sempre più crescente è stato l’interesse mostrato da tutti club e dai tanti calciatori coinvolti, a conferma dell’efficacia di questa esperienza costruttiva e della consapevolezza dell’importanza di un’adeguata preparazione sui rischi del calcio scommesse. Siamo convinti e i fatti ci danno ragione, che una corretta attività di prevenzione favorisce la tutela dell’integrità e dei valori dello sport garantendo anche la solidità del sistema economico. Desidero ringraziare – ha concluso D’Alessio – i nostri compagni di viaggio: la Lega B, Sportradar e tutti i club che abbiamo incontrato, per la convinzione, la serietà e la determinazione con cui sono scesi in campo per prendere parte a questa importante e fondamentale iniziativa di informazione”.
La tappa del Tour, che ha coinvolto tutte le 22 Società che partecipano al Campionato Serie B ConTe.it 2016-2017, prevedeva lo svolgimento di sessioni formative dedicate al tema delle frodi sportive, con particolare riferimento ai tesserati della prima squadra, del settore giovanile – primavera e allievi nazionali – degli staff tecnici, dei dirigenti e di tutti i collaboratori.
Nella foto un momento della sessione odierna