La formazione del Frosinone che arrivò per la prima volta in A

Un successo memorabile e inatteso per una squadra appena salita dalla Lega Pro

 

È la stagione 2014-2015 e il Frosinone, dopo aver ottenuto la promozione vincendo la Lega Pro, si appresta al quinto campionato di Serie BKT della sua storia. Il primo era stato disputato qualche anno prima nella famosa stagione 2006-2007 con Juventus, Napoli e Genoa come squadre top ai nastri di partenza.

Il progetto dei ciociari, messo in piedi dal lungimirante presidente Stirpe, è chiaro anche per la stagione 2014-2015: la squadra, guidata ormai da due anni da Roberto Stellone, non viene stravolta in sede di mercato estivo. Il Frosinone opta per un mercato di puntellamento inserendo qualche pedina fondamentale per la categoria: il giovane Pigliacelli affianca l’esperto Zappino in porta, Zanon, reduce qualche anno prima dalla titolarità del grande Pescara di Zeman, porta esperienza in difesa mentre il colpo da novanta viene calato in attacco. Dopo una stagione in Portogallo, infatti, il Frosinone riporta in Italia Federico Dionisi per affiancarlo a Daniel Ciofani.

Sacrificio, identità ciociara e un attacco perfetto

I ciociari partono bene e nella prima parte di campionato, dettata da un andamento regolare, si contraddistinguono per alcuni risultati molto rotondi: 5-1 a Lanciano, 4-1 nel derby col Latina, stesso risultato sei giorni più tardi contro il Trapani e 5-1 anche al Livorno. La squadra di Stellone è quadrata, solida, gioca bene e segna tanto. La compagine ciociara, partita per provare a concludere un campionato tranquillo, si ritrova in piena lotta per la Serie A con il Carpi, altra favola di quel campionato, e le ben più quotate Bologna, Vicenza e Spezia.

Il Frosinone riesce ad agguantare il secondo posto che vuol dire storica promozione in Serie A anche grazie al fortino costruito tra le mura amiche del Matusa, fortezza di casa prima della nascita dello stadio “Benito Stirpe”. Un trionfo di progettualità ed idee di una proprietà che poi negli anni seguenti, a partire dallo stadio sino ai progetti tecnici, dimostrerà di essere tra le migliori del calcio italiano.

Oltre alla già citata alternanza tra Pigliacelli e Zappino tra i pali, quella squadra mette in mostra calciatori che esplodono nel pieno della loro maturità ed altri che si palesano al calcio italiano. Per i primi è il caso di Matteo Ciofani e Leonardo Blanchard in difesa, perni per lo scacchiere di Stellone. Nel secondo caso, invece, il capolavoro tecnico unito a quello societario si traduce nelle figure di Mirko Gori e Luca Paganini: di Frosinone il primo, di Roma il secondo, entrambi cresciuti nel settore giovanile ciociaro ed entrambi elementi fondamentali nella stagione della vittoria. I due diventeranno poi bandiere del club negli anni successivi.

Capitan Frara è l’uomo d’esperienza in mezzo al campo mentre Gucher l’elemento d’equilibrio di una squadra che poteva contare sulla freschezza di Soddimo sulla fascia.

L’attacco, però, è la forza della macchina messa in piedi da Stellone. Dionisi realizza 14 reti in campionato mentre Ciofani 13: una coppia perfetta per caratteristiche tecniche e fisiche, tra le più complementari della storia recente della Serie B che riesce a fare bene anche l’anno dopo in Serie A. L’alternativa ai due è Davis Curiale capace di realizzare 9 reti nei pochi minuti (800) raccolti in tutta la stagione.

Una rosa perfetta con il giusto mix tra esperti, calciatori nel pieno della maturità ed altri giovani ma con tanto da dare. La prima storica promozione in Serie A del Frosinone è la traduzione in campo delle idee del Presidente Stirpe che, come si vedrà poi negli anni, non passeranno di moda. 

 

 

 

 

Tutte le news

Lega B

Integrity, tappa a La Spezia

Al centro sportivo di Follo il progetto 'Non è solo un gioco' di Lega B con Aic

Lega B

LNPB e King Esport presentano la quarta edizione di BeSports

Il campionato ufficiale Esports della Serie BKT si svolgerà a maggio. Playoff il 26 e finale il 27 a Milano

Serie BKT

Una promozione, una retrocessione. Tutto il resto è buio

19 squadre in cerca di un obiettivo negli ultimi 180 minuti del campionato. La Serie BKT non finisce mai

Serie BKT

Giudice Sportivo, nove squalificati

Le decisioni al termine della 17a di ritorno: tutti fermati per un turno

Serie BKT

Tre internazionali per la penultima di campionato

Le designazioni della 18a di ritorno: Mariani per Cittadella-Bari, Maresca dirige a Pisa, Palermo-Ascoli a Di Bello

Serie BKT

Tutti i numeri del Parma

Statistiche, curiosità e record di un anno incredibile sotto il segno di Kyle Krause e Fabio Pecchia

loading
expand_less