Buon compleanno Reggina 1914

Un pezzo di storia del calcio italiano, arrivato a celebrare 109 anni di gloria

 

Era una classica fredda domenica mattina di inizio anno quell’11 gennaio 1914, un giorno in cui quasi inconsapevolmente, veniva costruito uno dei pezzi della storia del calcio italiano.

Quella mattina di gennaio di 109 anni fa, infatti, vede la luce l’Unione Sportiva Reggio Calabria, il primo embrione dell’attuale Reggina Calcio, uno dei club più amati e seguiti dell’intero panorama nazionale.

A dare forma e sostanza alla nascita ufficiale del calcio reggino, un insolito gruppo composto da ben 61 impiegati della Regia Amministrazione dello Stato di stanza in Calabria che firmano, in maniera collettiva, l’atto costitutivo del sodalizio.

La tempistica, loro malgrado, non fu delle migliori. I venti di guerra già spiravano forte e, dal luglio del 1914 diventano tempesta. Una tempesta che, fino al 1918, sconvolge la vecchia Europa cancellando, vite, sogni e progetti.

Per diversi anni, quindi, il calcio a Reggio Calabria, come in quasi tutta Italia del resto, viene praticato esclusivamente in maniera amichevole, finché, nel 1922 arriva la prima svolta.

Ad otto anni dalla nascita dell’Unione Sportiva Reggio Calabria, il club si iscrive ufficialmente alla FIGC con la denominazione di Reggio Foot Ball Club. Dopo un periodo di praticantato, nel 1924-1925, il Reggio fa il suo esordio in un campionato ufficiale. Nel Girone D della Lega Sud del Campionato di Seconda Divisione. Il percorso del Reggio è subito confortante ma si ferma in semifinale di Lega.

Nel frattempo, accade un fatto che può essere rubricato come una seconda importante svolta nella storia del club. Tra il 1923 ed il 1924, viene costruito il primo vero campo di gioco di Reggio Calabria, il Lanterna Rossa. Lo stadio viene inaugurato il 14 aprile 1924 con il match tra la Reggio ed il Peloro Messina, 3-2 il risultato finale.

La struttura verrà condivisa tra il Reggio Foot Ball Club ed altre realtà cittadine, tra cui l’Ausonia fino al 1928.

Ed è proprio dall’Ausonia che arriva il primo uomo del destino del club calabrese, Ettore Serpieri, colui che, insieme al primo proprietario del club, Giuseppe Vilardi, nel 1928, trasforma il Reggio Foot Ball Club in Unione Sportiva Reggina facendola iscrivere al Campionato Meridionale di Prima Divisione.

Ma non solo. Proprio nel 1928 viene costruito l’impianto Sant’Anna, il primo stadio a uso esclusivo della Reggina, inaugurato il 4 novembre nella gara contro la quotata Vomero Napoli non a caso finito 0-3.

Nel 1932 arriva il terzo snodo decisivo dei primi anni della storia della Reggina. Visto il crescente numero di appassionati al seguito del club, viene costruito lo Stadio "Michele Bianchi" sito nello stesso luogo dove successivamente sarà edificato la Stadio Comunale e, dove oggi, sorge l’Oreste Granillo.
Quello che accade nei successivi 90 anni di storia è una storia fatta di vittorie e sconfitte che hanno temprato il carattere del club e del tifoso reggino, ma è soprattutto una storia fatta di persone che hanno plasmato il mito della Reggina Calcio.

Il primo è, ovviamente, Oreste GranilloPresidente della Reggina del 1960 al 1977 e, successivamente, dal 1980 al 1982, Sindaco di Reggio Calabria. L’uomo a cui dal 1999 è intitolato lo Stadio di Reggio Calabria. Sotto la sua guida gli amaranto centrano la prima storica promozione in Serie B.

Il secondo è Pasquale “Lillo” Foti, prima Amministratore Delegato a poi Presidente, in due distinti periodi, della Reggina. Il suo “regno” dura dal 1986 al 2015 ed è contrassegnato dalla clamorosa promozione in Serie A.

Tra il 1999-2000 ed il 2008-2009 la Reggina gioca 9 campionati di Serie A nel corso dei quali, oltra a centrare salvezze incredibili, lancia calciatori e allenatori di livello nazionale ed internazionale. Tre nomi su tutti.

Il Campione del Mondo 2006, Andrea Pirlo, l’attuale Direttore Sportivo della Reggina, Massimo Taibi e Walter Mazzarri.

Omaggiare i 109 anni di storia della Reggina vuol dire anche raccontare gli altri personaggi che hanno portato forte l’eco dei tifosi in giro per l’Italia.

In primo luogo, il recordman di presenze in maglia amaranto, il jolly Alberto Gatto (1931-1976). Tutta la carriera giocata con la Reggina, 14 anni, dal 1952 al 1966, 361 presenze e 48 reti (secondo nella classifica del club). Uno dei protagonisti della prima storica promozione in Serie B.

In secondo luogo, il goleador per eccellenza dei calabresi, l’istriano Erminio Bercarich (1923-1986) Per lui 71 reti in 95 presenze.

Last but not leastFrancesco “Ciccio” Cozza, il gioiello di casa nato e cresciuto calcisticamente nella Reggina, squadra con cui ha disputato 235 partite e realizzato 48 reti.

Buon compleanno Reggina Calcio!

 

 

 

 

 

 

 

 

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