Le 3 tappe di Chiavari per diventare calciatore: B Marzio con Di Paola

La rubrica che racconta i migliori talenti della Serie B ConTe.it fa tappa in liguria per scoprire il mondo biancazzurro.

 

 

Per ogni ragazzo che cresce nella Virtus Entella ci sono tre punti di riferimento: lo stadio Comunale di Chiavari, l’hotel-ristorante Zia Piera e il centro Benedetto Acquarone. “Praticamente il mio percorso ha toccato tutte queste tappe che ancora oggi fanno parte della mia vita”, spiega Manuel Di Paola: ieri ragazzo del settore giovanile, oggi punto fermo in prima squadra.

“Andare via da casa quando si è piccoli non è mai facile ma qui a Chiavari ho trovato tutto quello che serviva per crescere nel modo giusto”. A partire dall’accoglienza al centro Acquarone. “È dove ho trascorso i primi mesi della mia avventura. È la struttura dove i più giovani vengono ospitati dalla società e condividono la propria vita con i ragazzi disabili. Per me è stato un qualcosa di unico perché si tratta di un’esperienza molto formativa”. Il passaggio successivo si chiama Zia Piera. “È un ristorante che si trova proprio sul lungomare e dispone anche di alcune camere. È il punto di ritrovo fisso per i ragazzi del settore giovanile per pranzo e cena. Anche adesso che sono cresciuto e vivo da solo, vengo sempre a mangiare qui, anche perché in cucina sono un mezzo disastro. Il mio piatto forte è la pasta in bianco”.

Che Manuel avrebbe fatto il calciatore, in casa lo avevano capito da subito. “Praticamente gia a 4 anni rompevo di tutto con il pallone”, anche se i primi approcci con questo sport sono stati un po’ strani. “Ho iniziato facendo il portiere. Poi poco alla volta sono diventato difensore e ora gioco anche un po’ più avanti”.

L’Entella è diventata rapidamente la sua nuova famiglia. “Qui ho legato presto con tutti. E d’altra parte mia mamma dice sempre che io farei amicizia anche con i muri”. Tanti amici tra squadra e città, a partire da Don Andrea Buffoli. “Il Don è il numero uno. Per chi come me è cresciuto nel settore giovanile è una guida e un amico. Oltre ad essere il nostro primo tifoso. Mi ha aiutato e mi aiuta ogni giorno come fosse un fratello maggiore. Ma allo stesso tempo è il più severo di tutti quando in campo non rendo al massimo”.

Il giorno dell’esordio di Manuel però le parole indimenticabili sono arrivate da un compagno di squadra. “Quando Aglietti mi ha chiamato e mi ha detto che sarei entrato, ero abbastanza preoccupato. Mentre mettevo i parastinchi mi si è avvicinato Paroni che mi ha detto : ‘Tranquillo, è come giocare in Primavera. Solo che ci sono i nomi dietro le maglie’. Quelle parole non le dimenticherò mai e mi hanno dato una grossa carica”.

Visulizza video su youtube

 

 

 

Tutte le news

Serie BKT

'Parma scende in campo' insieme a BKT

Il title sponsor di Serie BKT e BKT URC sarà presente, sabato 27 aprile, al Parco della Cittadella insieme ad Alberto di Chiara e George Biagi per un…

Primavera 2 2023-24
Primavera 2

Occhi puntati su playoff e playout

Nel girone A, al Venezia lo scontro diretto con l'Albinoleffe, nel B la V. Entella insidia l'Ascoli per il quinto posto

Serie BKT

Integrity Tour, la B fa tappa a Brescia

Incontro con le Rondinelle sul progetto "Il calcio non è solo un gioco", promosso da Lega B e AIC, in collaborazione con la Direzione Centrale Polizia…

Lega B

Lega B all’International Summit su stadi intelligenti e sostenibili

Aperto tavolo per pensare al futuro degli impianti in Italia attraverso nuove prospettive, metodologie e strategie di investimento. Balata: in questo…

Lega B

Balata in Senato: La nostra ricetta per il calcio italiano

Lavoro sportivo, organismi autonomi, tax credit sugli investimenti, tutela dalle competizioni internazionali: il presidente della Lega B in…

Serie BKT

Il Venezia a caccia del Como

I veneti vincono e tengono nel mirino i lombardi. Cede il passo la Cremonese, pari nel derby ligure

loading
expand_less